Alpe Mastrolini 548 m. “Il sentiero degli gnomi”
(Italia – Verbano Cusio Ossola)
semplice percorso di trekking in un ambiente reso “magico” dalla presenza di decine di gnomi e
dalle “panchine giganti” con vista dall’alto su Omegna e sul Lago d’Orta
Località di partenza: Omegna
Quota di partenza: 295 m.
Quota di arrivo: 548 m.
Dislivello complessivo: 253 m.
Tempo di salita: 40 minuti
Difficoltà: E [scala delle difficoltà]
Periodo consigliato: dal mese di aprile al mese di ottobre, ma percorribile tutto l’anno
Attrezzatura richiesta: classica da trekking
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli
Avevamo programmato un importante giro di trekking da tutt’altra parte, con molto dislivello e parecchie ore di salita.
Ma le condizioni meteo previste, con un peggioramento annunciato già dalla tarda mattinata, ci hanno fatto rinunciare
per ragioni di sicurezza.
Abbiamo quindi stravolto il programma, e ci siamo diretti sulla punta estrema del Lago d’Orta, rappresentato dal
paese di Omegna.
In zona ci sono diversi sentieri che permettono di risalire i boschi e apprezzare il lago dall’alto.
Noi oggi abbiamo percorso uno di questi sentieri (un pò particolare….), che vi raccontiamo in questa breve descrizione.
Arrivati a Omegna, impostate il navigatore, in modo che vi porti in via Nobili, perché si trova qui il punto di partenza
dell’escursione.
Troverete parcheggio in zona.
Via Nobili, si presenta in modo anomalo per essere la partenza di una salita di montagna, infatti i primi 10 minuti
si affrontano risalendo una strada asfaltata, superando villette e condomini che trovate sia alla vostra destra che
alla vostra sinistra: siete praticamente in città.
Successivamente la strada asfaltata gira a sinistra e si trasforma in sterrata, per poi trasformarsi ancora una volta in
un sentiero dopo pochi metri.
Le indicazioni sono chiare e presenti lungo tutta la tratta, sia con cartelli che con i classici bollini bianchi e rossi.
Il percorso di salita è il classico sentiero alternato a massi da superare, tutto immerso in una fitta vegetazione di
castagni e non segnaliamo nessuna difficoltà, anzi è un giro di trekking adatto a tutti.
Dopo 5 minuti di salita del sentiero, troverete un cancello che bisogna richiuderlo dopo il passaggio e una piccola
cascata che forma un laghetto dall’acqua limpida.
Qui, la prima sorpresa, due gnomi Thomas e Jill colorati e incollati su una roccia che ci guardano….
Poco dopo, altri due gnomi intenti a risalire un masso…
Poco dopo un altro gnomo e poi un altro ancora.
Ci guardiamo con un punto interrogativo nei nostri occhi….
Gli gnomi ci accompagneranno per tutto il percorso di salita, fino all’arrivo all’Alpe Mastrolini, insieme a decine di
cartelli di legno sui quali sono incise filastrocche e frasi che formano delle rime.
Molto curato, piacevole, è una salita particolare, dove ci si ferma volentieri a leggere e fotografare queste creature tutte
diverse una dall’altra e sparse un pò ovunque, con forme buffe e colorate.
Vengono organizzati nel corso dell’estate dei giochi per bambini “trova lo gnomo”, con una sorta di “caccia al tesoro”.
Bella idea che gratifica il percorso di salita, che in questo modo è reso interessante perché viene voglia di andare a
scoprire come sarà lo gnomo successivo, ognuno di essi legato a una breve storia.
Ma le sorprese non sono ancora finite.
Dopo circa 25 minuti di cammino, si giunge su un pianoro sul quale sono state installate due panchine giganti.
Una panchina alta oltre due metri, (si sale tramite una scaletta di legno), è dedicata all’ambiente che ci circonda,
ricordando che è di tutti.
L’altra più piccolina è dedicata ai bambini, anch’essa accessibile tramite una scaletta.
Queste panchine giganti sono state posizionate su uno spiazzo, dal quale si gode di una vista aperta a 180° su
Omegna e sul Lago d’Orta.
Abbiamo approfittato del poco passaggio di persone, per rilassarci e ammirare un panorama niente male, seduti
su questa comoda panca di legno, sulla quale trascorrerei ore a riflettere e scrivere le pagine di questo sito che,
giorno dopo giorno stiamo sviluppando per promuovere i tanti posti belli presenti nel nostro paese.
Dalle panchine giganti, in circa 15 minuti si giunge all’Alpe Mastrolini, rappresentata da una baita e da un piccolo
parco giochi per bambini immerso nel bosco.
C’è una sorgente d’acqua in zona, ben visibile lungo il sentiero e ricavata all’interno di un tronco d’albero.
Tutto molto semplice, ma anche molto curato e accogliente.
Un posto ideale per una facile escursione, adatta a tutti e dov’è possibile trovare degli asini al pascolo, qualche
capretta e nel nostro caso anche un pony.
Volendo dall’Alpe Mastrolini parte il sentiero che permette la salita al Mottarone.
Oggi non possiamo purtroppo salire per questioni meteo, tuttavia il sentiero è riservato agli escursionisti esperti per
passaggi che risultano essere esposti.
Non ci aspettavamo un sentiero così particolare, originale e unico.
Sono alcuni abitanti della zona che hanno dedicato e dedicano ore del loro tempo ad abbellire questo percorso e
trasformarlo continuamente.
Una parte degli gnomi è stata gentilmente donata da una signora di Borgomanero, dopo che un raid vandalico
(gli idioti non smettono mai di crescere e di riprodursi), aveva in parte danneggiato le sculture.
Al nostro passaggio avvenuto in una domenica di inizio luglio 2021, abbiamo trovato tutto in ordine e ben disposto.
Relazione e fotografie di: Michele Giordano e Andreina Baj
Note: semplice percorso di trekking in un ambiente reso “magico” dalla presenza di decine di gnomi, e di molte
filastrocche appese agli alberi su cartelli di legno.
Un grande valore aggiunto è rappresentato dalle panchine giganti, posizionate su un piccolo pianoro con vista
molto aperta su Omegna, su parte del Lago d’Orta e su tutta la catena montuosa circostante.