Limone sul Garda 69 m. – pista ciclopedonale –
(Italia sponda occidentale Lago di Garda)
10 km di trekking tra andata e ritorno, sulla pista ciclopedonale conosciuta come una tra le più belle e panoramiche al mondo.
Zero dislivello ed emozioni a mille: una favola tutta da vivere !!
Località di partenza: Limone sul Garda 69 m.
Quota di partenza: 69 m.
Località di arrivo: Limone sul Garda 69 m.
Quota di arrivo: 69 m.
Dislivello: 0 m.
Posizione: sulla riva occidentale del Lago di Garda, nella zona di Limone sul Garda
Difficoltà: T [scala livelli difficoltà]
Segnavia: n° 135
Ore: 1h 15 minuti
Periodo: tutto l’anno
Attrezzatura richiesta: nessuna in particolare
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli
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Oggi vi raccontiamo la nostra esperienza sulla pista ciclabile / percorso di trekking di Limone sul Garda.
Stiamo parlando di un’opera ingegneristica di alto valore: la pista ciclabile di Limone sul Garda è considerata una tra
le più belle e spettacolari al mondo, ed ha una lunghezza di circa 2,5 km (ma in realtà la lunghezza totale del percorso
supera i 5 km in andata e ovviamente altri 5 km in ritorno).
Realizzata in modo artificiale creando un lungo traverso su pendio, è in parte completamente a picco sulle acque
del Lago di Garda, offrendo scenari unici e con una vista incredibile.
Per far comprendere di cosa stiamo parlando, ho realizzato all’alba, delle riprese video con il mio drone,
visibili in questa pagina, oppure cliccando su questo link.
Ma andiamo per ordine.
Siamo in una giornata di metà aprile, il sole è caldo, ma soffia un venticello ancora piuttosto freddo che ci costringe
a tenere il pile sempre indossato.
Il punto di partenza è il borgo di Limone sul Garda, un paesino colorato e ospitale, che conta circa 1.100 abitanti,
curato anche nei dettagli, pulito e spesso molto affollato dai turisti, in particolare dai tedeschi che in queste zone
hanno il predominio assoluto.
Conviene parcheggiare l’auto in uno dei posteggi a pagamento che si trovano all’inizio del paese, anche perché non
ci sono altre soluzioni e lungo la strada statale SS45 bis denominata Gardesana, (piuttosto stretta e tortuosa),
è praticamente impossibile fermarsi, perché i pochi posti auto disponibili non superano le 10 unità.
Attraversiamo il borgo di Limone sul Garda, andando in direzione di Riva del Garda.
Tra le strette vie, troviamo tanti negozi e molti punti di ristoro, dove tutto è mantenuto in ordine.
Il percorso di trekking incomincia passando tra le strette e alte mura della cittadina, camminando prima su un terreno
acciottolato e poi su asfalto, riservando fin da subito degli scorci incantevoli sul Lago di Garda, sui tanti ulivi che
fanno da contorno e su tutte le montagne della riva opposta a quella che stiamo percorrendo.
Il sole, il cielo sereno, il blu dell’acqua, oggi rendono particolarmente brillanti i colori.
Il numero del percorso che stiamo seguendo è il 135, lungo in totale circa 5 km di cui i primi 2,5 km sono all’interno
e in uscita da Limone sul Garda, mentre i restanti 2,5 km si affronteranno tutti sulla pista ciclabile.
Passeggiamo tra case con giardini bellissimi a ridosso delle acque del lago, passando spesso sotto ponticelli che
servono per l’attraversamento dalle abitazioni ai giardini della stessa proprietà.
Questi primi 2,5 km li affrontiamo prevalentemente tra le strette vie che confinano con mura sia alla nostra destra
che alla nostra sinistra.
I lampioni caratteristici e gli ulivi, rendono particolarmente romantico e gradevole questo primo passaggio: un cammino
semplice, con dislivello nullo che si supera in poco più di 30 minuti.
Terminato questo primo percorso, si giunge all’inizio della pista ciclabile che corre accanto alla strada statale SS45 bis.
La pista ciclopedonale di cui gli ultimi 2 km sono a strapiombo sulle acque del lago, ha una larghezza di 2,5 metri,
ed è formata da pannelli in calcestruzzo rivestiti da una finitura a doghe che fanno sembrare un effetto legno.
I lavori di realizzazione di questa grandiosa opera sono iniziati nel 2016 e si sono conclusi due anni dopo.
Il costo totale per la costruzione di questi 2,5 km è stato di circa 5 milioni di euro, di cui quasi metà dell’investimento
sono serviti per la messa in sicurezza della montagna, perché la pista (come potete vedere dalle fotografie riprese
dal drone), è una sorta di “traverso su pendio”.
Ma questa pista ciclopedonale è solo una piccola parte di un progetto molto più ambizioso, ossia quello di realizzare
tutto attorno al perimetro del Lago di Garda un percorso ciclopedonale che andrà a collegare ben tre regioni:
Lombardia, Veneto e Trentino.
Alcune parti di questa grandiosa impresa sono già state completate, altre sono in via di costruzione e altre ancora
in fase di progetto.
la pista ciclabile di Limone sul Garda, vista dal drone: un lungo e spettacolare percorso a ridosso della parete rocciosa
Ma ritorniamo nella zona più spettacolare” della nostra escursione.
Dopo aver percorso circa 300 m. la pista ciclabile aggira all’esterno la montagna e le gallerie della SS45 bis e ci porta
in un ambiente selvaggio formato alla nostra sinistra dalle rocce della parete, mentre alla nostra destra avremo
l’immensità del Lago di Garda, visibile a 180° con le acque blu scure e poi tutta la catena montuosa della parte orientale
che scende direttamente nell’acqua.
Ci troviamo a circa 20 m. di altezza, il nostro percorso lo intravvediamo come un serpente che si avvinghia alla
parete rocciosa.
Un’esperienza unica, dove sia guardando in avanti e sia guardando indietro, non si smette mai di ammirare il paesaggio
immerso alle volte tra la vegetazione e altre volte tra le rocce.
Questo entusiasmante percorso, è in alcuni lunghi tratti a sbalzo nel vuoto, dove ci troviamo letteralmente a camminare
sopra le acque del lago con accanto solo le pareti di roccia, con la pista ciclopedonale sorretta da importanti travi di acciaio.
Pazzesco, una bellezza infinita, un orgoglio del nostro paese.
In parte al sole e in parte in ombra a secondo delle ore della giornata, cambiano i colori, le sfumature, le tonalità.
Percorriamo questi 2 km restando incredibilmente stupiti di quanto sia stato realizzato e le tante curve presenti,
spesso ci nascondono i passaggi successivi, dove dietro ad ogni virata cambia il paesaggio, cambia lo scenario,
cambia l’insolazione.
Nei tratti rettilinei vediamo all’orizzonte davanti a noi Riva del Garda, il paese di Torbole, il Monte Brione e
Cima Nanzone 1.134 m.
Ma poi il percorso curva nuovamente, e cambia ancora una volta lo scenario, ed ecco spuntare altre importanti vette,
in alcune zone ricoperte da una rigogliosa vegetazione e in altre con pareti di roccia strapiombanti nel vuoto.
Ci fermiamo a fotografare, a osservare, ad ammirare.
Proseguiamo fino ad arrivare alla Comunità Alto Garda e Ledro, precisamente a Capo Reamol dove il nostro percorso si
conclude accanto al Monumento ai caduti della 1° Guerra Mondiale.
Abbiamo camminato in totale 5 km impiegando poco più di un’ora e avremmo proseguito volentieri, ma è qui a
Capo Reamol che a oggi si ferma e si conclude la pista ciclopedonale.
Il percorso di rientro avviene ovviamente lungo lo stesso tragitto, ma con una visuale differente e rivolto verso
Navene e Malcesine sulla sponda orientale.
Intravvediamo Punta di Vo (1.535 m.), Cima delle Pizzette (2.132 m.), Cima Valdritta (2.118 m.), Punta Pettorina (2.192 m.)
Bisognerebbe trascorrere mesi e mesi in zona per poter ammirare almeno in parte le tante opportunità che questi
posti offrono.
Rientriamo verso Limone sul Garda “gustandoci” il cammino nella direzione opposta a quella dell’andata.
Si conclude qui una giornata indimenticabile, ma con la promessa che la mattina dopo, mi sarei alzato alle 5 per essere
qui su questa pista all’alba, e fare le riprese con il drone per immortalare questo ambiente con una veste e con dei
colori a me sconosciuti.
E così è stato!!
Il risultato nel video di questa pagina.
Buona visione !!
Relazione, fotografie e riprese video di: Michele Giordano e Andreina Baj
Note: percorso di trekking lungo la pista ciclopedonale considerata tra le più belle e spettacolari al mondo.
Camminerete sospesi nel vuoto, sopra le acque del Lago di Garda, con una vista e uno scenario difficilmente descrivibile.
10 km in totale tra andata e ritorno, dislivello nullo ed emozioni a mille.
Il nostro consiglio?
Da vedere assolutamente almeno una volta nella vita, ne vale veramente la pena.