Caminho da Fajã do Araújo (Azzorre – São Miguel)
percorso di trekking piacevole e molto panoramico con il sentiero che alterna passaggi tra le ortensie a passaggi
accanto a pareti di roccia a strapiombo sull’oceano, e vista da favola su tutta la catena montuosa del Nordeste
Località di partenza: Caminho da Fajã do Araújo, nei pressi del torrente Ribeira da Tosquiada
la località di partenza si raggiunge lasciando la strada statale EN1-1A e scendendo con l’auto la ripida strada
secondaria che ci conduce al piccolo parcheggio
Punto di arrivo: Pedreira 216 m.
Quota di partenza: 0 m.
Quota di arrivo: 216 m.
Dislivello: 216 m.
Posizione: nella zona di Nordeste dell’isola di São Miguel, poco distante dal Miradouro da Ponta do Sossego
Difficoltà: E [scala delle difficoltà]
sentiero da evitare nel caso di vento e pioggia per il rischio di caduta pietre
non c’è acqua lungo il percorso e non è disponibile alcun punto di ristoro, copertura cellulare spesso assente
Ore: 1h 10 minuti per la salita dal parcheggio di Caminho da Fajã do Araújo, all’arrivo alla chiesa di Pedreira
il rientro avviene lungo il medesimo percorso di salita e si effettua in circa 50 minuti
Periodo: tutto l’anno
Attrezzatura richiesta: classica da trekking
Segnavia: inesistente
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli
In uno dei giorni nei quali siamo stati all’isola di São Miguel, conosciuta anche come il “paradiso del trekking”,
abbiamo percorso il sentiero denominato “Caminho da Fajã do Araújo”.
Vi raccontiamo la nostra esperienza di questo tracciato che si sviluppa e si estende accanto a rocce a picco sull’oceano,
ma che si addentra anche all’interno di una fitta vegetazione per poi sbucare tra prati in piena campagna e ritrovarsi
nel piccolo paese di Pedreira.
Un’escursione solitaria, particolare, panoramica e piacevole, che pur non richiedendo nessuna capacità tecnica,
necessita comunque di attenzione.
Vi spieghiamo tutto nel dettaglio.
Siamo in una bella giornata di metà agosto e stiamo esplorando una parte dell’isola di São Miguel.
Oggi ci troviamo nella zona denominata “Nordeste”, anch’essa decisamente panoramica.
Per raggiungere il punto di partenza di questa escursione, bisogna percorrere in auto la strada statale EN1-1A andando
in direzione di Pedreira.
Proseguire successivamente in direzione del Miradouro da Ponta do Sossego e proseguire ancora per qualche chilometro
fino a trovare sulla sinistra un piccolo svincolo con una strada asfaltata che scende ripida.
Un cartello nella zona dello svincolo, segnala il Caminho da Fajã do Araújo.
Con l’auto, lasciata la statale EN1-1A scendiamo lungo una stretta ma ben tenuta strada asfaltata, decisamente ripida,
con pendenza marcata al 20% che andremo a percorrere per circa 10 minuti e che ci porterà a lambire le acque
dell’oceano nei pressi di un piccolo parcheggio dove lasceremo la vettura.
Nella discesa in auto verso il parcheggio, ci siamo fermati per fotografare l’oceano che un gioco di luci, ombre e nuvole,
ha reso di color argento e che “sbucava” all’interno del cono di due vallate.
Arrivati al parcheggio, tenendo l’oceano alla nostra destra, prendiamo l’evidente (ma non segnalato) sentiero,
che in lieve pendenza ci farà passare tra alcune abitazioni.
Inizia qui, nella zona del parcheggio, il percorso che ci porterà fino a Pedreira.
Ci siamo fermati a osservare questo piccolo gruppo di case molto diverse tra di loro, tutte con vista panoramica sull’oceano,
ma anche decisamente isolate.
Da quanto ci risulta, qui in questo posto sperduto, non arriva la corrente elettrica (bisogna arrangiarsi con i pannelli solari)
e neppure la rete internet.
Il sentiero in breve tempo ci farà apprezzare l’immensità dell’oceano con suo il perpetuo moto ondoso.
Decisamente particolare il selvaggio litorale ricoperto di vegetazione che si disperde tra il blu dell’acqua e il verde degli
alberi che ricoprono quasi per intero la montagna.
I ripidi pendii scendono a picco verso il mare offrendo un panorama veramente bello.
Ci siamo fermati diversi minuti per osservare l’immensità dell’oceano e queste montagne in larga parte difficili se non
impossibili da esplorare.
La prima parte del percorso avviene su un’ampia stradina in terra battuta.
Dopo circa 20 minuti di risalita, vi troverete a passare accanto a una parete rocciosa alla vostra sinistra, mentre alla vostra
destra, un’instabile ringhiera in metallo, vi proteggerà dal salto nel vuoto.
Nulla di difficile, il sentiero è ampio.
Tuttavia un cartello posto all’inizio dell’escursione, segnala il rischio di caduta di pietre e sassi dalla montagna posta
sopra di noi.
Generalmente questa “poco simpatica problematica” si accentua in caso di pioggia, temporali o forte vento.
Questo è il motivo per il quale il Caminho da Fajã do Araújo, va affrontato solo ed esclusivamente con condizioni
meteo ottimali.
In caso contrario non prendete rischi inutili, anche in considerazione del fatto che il sentiero è poco frequentato,
(noi non abbiamo incontrato nessuno né in andata, né al ritorno) e la copertura cellulare in molti punti è assente.
Si raccomanda l’utilizzo di calzature adatte, preferibilmente scarpette da trekking.
Man mano che risaliamo il sentiero lungo la parete rocciosa, alla nostra destra il panorama con l’immensità dell’oceano
ci lascia letteralmente a bocca aperta.
Ma è ancora più suggestivo osservare queste pareti rocciose ricchissime di vegetazione che terminano la “loro corsa”
accanto al bianco della schiuma delle onde che si infrangono sulle rocce.
Superata questa balconata naturale, il sentiero vira deciso a sinistra inoltrandosi in una fitta vegetazione che alle volte
in parte e per piccoli tratti, maschera il nostro cammino, ma il percorso da seguire resta sempre ben visibile.
Rispetto alle nostre abitudini “montanare”, dove “ometti” o “bollini colorati” ci permettono un ottimo orientamento,
qui si va a intuito perché non troverete alcuna indicazione lungo tutta la tratta che tuttavia resta facilmente identificabile.
La salita di circa un’ora e 10 minuti compresa tra il parcheggio dove abbiamo lasciato la macchina e il centro di Pedreira,
conta un dislivello totale di 216 m.
Si sale costante e senza fatica, con frequenti passaggi in particolare modo nella tratta finale, accanto a piantagioni
colorate di ortensie, fino a sbucare quasi all’improvviso su grandi distese erbose adibite a foraggio per le mucche.
All’orizzonte il piccolo paese di Pedreira.
Pedreira è un borgo che conta un centinaio di abitanti, dove si vive “come una volta” e dove il ritmo scorre lentamente.
Nel senso “buono del termine”, sembra di essere tornati indietro nel tempo.
Traffico quasi assente, poca gente per strada, qui l’attività principale ruota quasi completamente nel settore agricolo.
Nel paese c’è un piccolo negozio senza insegna, nel quale è possibile acquistare un pò tutto, dal pane al detersivo,
dalla verdura alle bombole del gas.
La chiesa di Nossa Senhora da Luz rappresenta il centro del borgo che abbiamo trovato pulito e ben tenuto.
Il percorso di rientro è lo stesso affrontato nell’andata, colorato e abbellito da infinite piantagioni di ortensie che
vi faranno compagnia lungo gran parte della tratta.
Se nella vostra vacanza avete qualche giorno a disposizione, questa escursione sarebbe da inserire nel programma
per il grande panorama che offre.
Il sentiero, percorribile in poco più di un’ora, vi permetterà di isolarvi e apprezzare una parte meno frequentata
dell’isola, ma decisamente piacevole.
Terminata l’escursione, restando sempre in zona ci sono altri due posti che vanno assolutamente visti e che troverete
ampiamente descritti all’interno del sito.
Parliamo del Miradouro da Ponta do Sossego e in particolare della Praia do Lombo Gordo.
Avrete così trascorso una giornata alternata tra il trekking del Caminho da Fajã do Araújo, una vista invidiabile dal
Miradouro da Ponta do Sossego e un magnifico relax alla Praia do Lombo Gordo.
Relazione e fotografie di: Michele Giordano, Gaia Giordano e Andreina Baj
Note: trekking molto panoramico che si alterna tra percorsi in mezzo alle ortensie, a passaggi accanto a pareti di roccia
a picco sulla scogliera fino ad arrivare al piccolo paese di Pedreira.
Sentiero che non presenta difficoltà tecniche, tuttavia è da evitare in caso di vento e pioggia perché soggetto al rischio
di caduta pietre.
Poco frequentata, è un’escursione piacevole e rilassante che può essere unita ad altri luoghi in zona che meritano
assolutamente di essere visitati e vissuti.
Scorci sull’oceano e sulla catena montuosa del Nordeste dell’isola veramente incantevoli.