Isolotto di Villa Franca do Campo (Azzorre – São Miguel)
questo isolotto è quello che rimane del cratere di un vulcano sommerso, ma le troppe restrizioni e i troppi divieti,
rendono questa escursione impossibile: un vero peccato !!
Località di partenza: dal molo di Tagarete presso la cittadina di Villa Franca do Campo
Punto di arrivo: isolotto di Villa Franca do Campo
Quota di partenza: 0 m.
Quota di arrivo: 0 m.
Dislivello: 0 m.
Posizione: nell’isola di São Miguel, a 1 km di distanza dalla costa della cittadina di Villa Franca do Campo
Difficoltà: EE [scala delle difficoltà]
attenzione alle pareti rocciose a strapiombo sulle acque dell’oceano, non andare sul bordo perché un’eventuale
caduta potrebbe rivelarsi fatale
Ore: —
Periodo: il servizio di navetta tramite la barca è attivo solo nei mesi compresi tra giugno e settembre
Attrezzatura richiesta: classica da trekking
Segnavia: inesistente
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli
Una delle particolarità di São Miguel che merita di essere visto è l’isolotto di Villa Franca do Campo che si trova
davanti all’omonima cittadina, ed è raggiungibile in pochi minuti partendo dal molo di Tagarete tramite un servizio di
piccoli traghetti che fanno da spola, ma solo nei mesi estivi, generalmente nel periodo compreso
da giugno a settembre.
Questo isolotto che dista circa 1 km dalla costa, è quello che rimane di un’eruzione vulcania sottomarina avvenuta
circa 4.000 anni fa.
Oggi l’isola è sostanzialmente un cratere di un vulcano parzialmente sommerso.
L’isolotto di Villa Franca do Campo classificato come Riserva Naturale, è anche un rifugio per molti uccelli marini,
ha un’estensione di circa 8 ettari e un’altitudine massima di 62 m.
Ricoperto da vegetazione endemica, nel centro del cratere si è formata una piscina naturale a forma di cerchio
quasi perfetto, tramite l’acqua dell’oceano.
Il punto d’ingresso dell’acqua all’interno di questa piscina naturale, denominato Boquete è rivolto verso nord, ossia
davanti al paese di Villa Franca do Campo
Questa collocazione fa in modo che l’ondulazione dell’acqua marina, non entri mai con forza all’interno del cratere,
preservandolo e rendendolo piacevole per eventuali nuotate che avvengono all’interno di questa piscina naturale.
Tuttavia noi amanti del trekking siamo restati delusi, perché una volta raggiunto in barca l’isolotto di Villafranca
do Campo, non è stato possibile in alcun modo fare un tour a piedi per poter ammirare il luogo.
Si ha quindi solo l’accesso alla piscina: nel nostro caso di scarso interesse.
Pur comprendendo l’importanza e il rispetto per questa Riserva Naturale, a mio avviso, sarebbe stato opportuno
creare un percorso tramite sentiero che permetta una visita.
Avrei valutato la creazione di un sentiero ben definito e ben limitato, dal quale non è possibile in alcun modo “deviare”,
sia per ragioni di sicurezza che per rispetto dell’ambiente, ma che al contempo permetta al visitatore di apprezzare
un posto veramente unico al mondo.
Ci sarebbe piaciuto addentrarci per scoprire questa parte remota e selvaggia dell’isola e ammirare le grandi pareti
rocciose a strapiombo sulle acque dell’oceano.
Non essendo tutto questo fattibile in alcun modo, abbiamo solo potuto immaginare.
Questo è un aspetto che a nostro avviso andrebbe migliorato per dare maggior risalto a un luogo molto molto bello.
Relazione e fotografie di: Michele Giordano, Gaia Giordano e Andreina Baj
Note: l’isolotto di Villa Franca do Campo è un’opera d’arte della natura.
E’ un antico cratere vulcanico che letteralmente emerge dalle acque dell’oceano, formando un cerchio perfetto.
Alte pareti rocciose e una ricca vegetazione, lo rendono particolare, bellissimo.
Purtroppo non è visitabile e non è aggirabile.
Si può solo restare nei pressi della “piscina naturale” per un eventuale bagno.
Un vero peccato.