abitarelestremo

“paese che vai, usanza che trovi “
Andando oltre la battuta provocatoria, gli infiniti percorsi di trekking che scoprirete qui alle Lofoten
(molti dei quali bellissimi), differiscono parecchio da quelli “nostrani”, ai quali siamo abituati.
Incominciamo con il segnalare che i cartelli che indicano il tracciato da seguire, sono piuttosto rari.
Così com’è spesso assente, anche la “marcatura di vernice” dei segnavia, quella che qui da noi,
generalmente troviamo sui massi, o sulle cortecce degli alberi.
Dei numeri di sentieri, (salvo nostre sviste), non abbiamo trovato traccia.
C’è qualche ometto, ma non tantissimi….
I “livelli di difficoltà” (ad esclusione di quelli riportarti sui libri di trekking locali), non si trovano da nessuna parte.
Qui in Norvegia, si “respira” un’aria di totale libertà, dove tutto è lasciato “al naturale”.
Ci si incammina su percorsi che ogni volta portano in location da favola.
Tracciati spesso fangosi, dove in alcuni punti troverete delle tavole di legno che agevolano la progressione.
Ci siamo abituati fin da subito a questo “nuovo modo” di camminare, integrandoci perfettamente in luoghi,
dove non è “tutto così scontato”, dove alle volte si sbaglia sentiero e direzione, perché non “l’abbiamo visto”.
E quando ci si rende conto, di essere un pò fuori rotta, ci si guarda negli occhi, e con un sorriso rivolto ai compagni
di salita, si torna indietro cercando “la giusta via”, che ci ha sempre accompagnato a destinazione,
regalandoci delle emozioni difficilmente descrivibili.
Con questa piccola guida, cercherò di documentare una infinitesimale parte della straordinaria bellezza
di luoghi magici, dall’inizio alla fine, dove spesso, non crederete ai vostri occhi…