meravigliose e indispensabili creazioni della natura, oggi in grande sofferenza,
ripresi dal drone per vederli da un’altra prospettiva….
Ghiacciaio del M.te Leone 3.553 m. (Italia – Alpe Veglia)
Andando a ispezionare le crepacciate del Ghiacciaio del Monte Leone nella zona dell’Alpe Veglia. Riprese esclusive di un altro “gigante malato”. Patrimoni grandiosi di storia, di acqua, di ghiaccio e conservatori di informazioni tecnico scientifiche, che purtroppo si stanno inesorabilmente fondendo a causa dei cambiamenti climatici. La mancanza di importanti precipitazioni nevose, unite al caldo troppo frequente e troppo a lungo in quota, stanno anticipando la fusione di enormi masse di ghiaccio. Oltre al dispiacere e alla deturpazione….
Arpnouva – morena Ghiacciaio Pré de Bar 2.150 m.
(Italia – Val Ferret)
Oggi voglio condividere con voi un semplice percorso di trekking che però questa volta non ha un “punto di arrivo”,
non andremo a un bivacco e neppure a un rifugio, e non raggiungeremo un passo di montagna o una vetta o un lago.
Ho voluto rendermi conto di persona, e documentare con foto
e riprese video, il disastroso ritiro dei ghiacciai.
Molti parlano di un anno il 2022 tra i peggiori dell’ultimo
secolo per il caldo anomalo e per la siccità…….
Bivacco Cesare Fiorio 2.810 m. (Italia – Alta Val Ferret)
È una splendida mattina, è presto e siamo a metà luglio, il cielo è azzurro e la destinazione di oggi si trova in Val Ferret, una vallata magica, a ridosso della catena del Monte Bianco, tra decine di pinete che si disperdono all’orizzonte, imponenti pareti di granito da un lato dai quali discendono molti dei più famosi ghiacciai dell’arco alpino, e immense montagne ricche di fiori e di erba dal lato opposto.
In mezzo alla vallata scorre la Dora di Ferret piena di acqua di fusione.
Ghiacciaio Pré De Bar (Italia – Val Ferret)
Era il 1991, quando mi hanno scattato questa foto, accanto al Ghiacciaio Pre de Bar nell’alta Val Ferret.
Parliamo di pochi anni fa.
Oggi, giorno in cui scrivo questo articolo, (siamo nel 2020), a meno di vent’anni, la massa di ghiaccio si è ridotta del 50%
Qui non facciamo politica con parole inutili e discorsi vuoti.
Non servono neppure gli ambientalisti con i calcoli.
Basta solo guardare.
Il Ghiacciaio Pré de Bar è il triste ed EVIDENTE esempio, che
I cambiamenti climatici e gli effetti sulle Alpi
I cambiamenti climatici, sono da almeno un decennio, oramai visibili a occhi nudo sulle Alpi.
Dove prima comparivano enormi masse di ghiaccio, adesso restano solo più rocce levigate ed erose dal tempo.
I ghiacciai alpini, hanno perso dal 30 al 40% della loro superficie e circa la metà del loro volume, dal 1850.
Ma si constata una perdita supplementare dal 10 al 20% del volume restante, dopo l’anno 1980,
quindi è evidente una preoccupante accelerazione.