Greenway dei Patriarchi 220 m.
(Italia – Varenna – sponda orientale del Lago di Como)
piacevole e semplice percorso di trekking che dal borgo di Varenna permette di arrivare a Fiumelatte e successivamente
fino in Località Pino. Mai impegnativo, ben segnalato e dal dislivello minimo, è un giro romantico con scorci sul
Lago di Como niente male
La Greenway dei Patriarchi è un’escursione semplice che parte dal borgo di Varenna e permette di arrivare fino
alla piccola frazione di Pino ubicata poco dopo aver superato il paesino di Fiumelatte.
Parliamo di un percorso che costeggia la riva orientale del Lago di Como e si snoda tra la ferrovia e la
strada provinciale SP72.
Lungo circa 6 km in andata, lo si percorre in due ore di cammino.
Meno panoramica, ma anche meno impegnativa rispetto alle varie tappe del Sentiero del Viandante, è una buona
soluzione per chi vuole fare una tranquilla escursione di trekking in un ambiente piacevole e abbastanza panoramico.
Il dislivello minimo e il percorso agevole, rendono questo trekking adatto alla maggior parte degli utenti, anche se a mio
avviso il Sentiero del Viandante, resta l’opzione migliore in assoluto per apprezzare a pieno gli scenari fantastici di
questa parte della sponda orientale del Lago di Como.
Ma chi sono questi Patriarchi?
Con questo termine, vengono indicate le persone di Varenna, anziane, sagge e longeve, che rappresentano una
ricchezza per questo borgo.
Località di partenza: Varenna (Lecco) 220 m.
Punto di arrivo: Località Pino (Lecco) 216 m.
Quota di partenza: 220 m.
Quota di arrivo: 216 m.
Dislivello: 120 m.
Posizione: sulla riva orientale del Lago di Como, nella tratta compresa tra i paesi di Varenna e Fiumelatte
Difficoltà: E [scala delle difficoltà]
Ore: 2h in andata per la tratta Varenna – Località Pino
2h al ritorno lungo il medesimo percorso, salvo un piccolo anello in Località Pino (vedi mappa)
Periodo: tutto l’anno
Attrezzatura richiesta: classica da trekking
Segnavia: seguire le indicazioni in giallo “Greenway dei Patriarchi”
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli
Benvenuti o ben tornati sulle pagine del nostro sito.
Oggi vi illustriamo e vi raccontiamo le nostre impressioni della Greenway dei Patriarchi, un percorso inaugurato nel
marzo del 2017 che permette di attraversare Varenna e alcune delle sue frazioni.
Andando a passo lento, lungo viuzze e sentieri, oltre a qualche breve tratto su strada provinciale si possono apprezzare
degli scorci niente male.
Siamo in una bella giornata di metà settembre, con temperatura mite, cielo sereno e assenza di foschia.
Il punto di partenza della Greenway dei Patriarchi è la zona dell’imbarcadero del borgo di Varenna, accanto a un
piccolo parco giochi per bambini.
Il mio consiglio è quello di lasciare l’auto nel parcheggio a pagamento (e anche piuttosto caro), della stazione di Varenna,
per poi scendere a piedi fino all’imbarcadero che si raggiunge in pochi minuti.
Già nella zona dell’imbarcadero, troverete fin da subito i cartelli gialli che indicano la direzione da seguire.
Lungo tutto il percorso, delle piccole targhette gialle con la scritta “Greenway dei Patriarchi”, permettono di orientarsi
con facilità lungo un cammino ottimamente segnalato.
Dall’imbarcadero di Varenna si prosegue lungo via Corrado Venini che costeggia le sponde del lago portandoci su quella
che viene definita la “passerella degli innamorati”.
Questa prima parte permette di attraversare e camminare tra le vie del Borgo di Varenna, un piccolo comune di poco
più di 700 abitanti posto difronte alla diramazione di Bellagio.
E’ piacevole e romantico passare negli stretti viottoli, tra le arcate e accanto alle antiche case in pietra, spesso collegate
tra di loro da stradine in acciottolato che rimontano verso la collina e che si affacciano sulle acque del lago.
Attraversiamo Varenna (andando in direzione di Lierna, quindi con il Lago di Como alla nostra destra), portandoci verso
la strada provinciale SP72 che andremo ad oltrepassare nei pressi di un ampio parcheggio multipiano.
Giunti al multipiano, ci teniamo sulla sinistra andando a prendere via Roma che si presenta con una stretta stradina
asfaltata che in leggera salita, ci porta lungo dei magnifici uliveti dai quali è possibile ammirare una vista molto piacevole
sulle acque blu e su tutta la sponda occidentale del Lago di Como con la diramazione di Bellagio.
Si arriva così al cimitero di Varenna (denominato anche “cimitero degli inglesi”) che manteniamo alla nostra sinistra,
proseguendo sempre dritti lungo una stradina sterrata decisamente più stretta che nel giro di 10 minuti ci porterà a passare
sotto l’arcata in mattoni della ferrovia.
Andremo quindi a risalire una scalinata per poi scendere lungo una stradina in acciottolato immersa nella vegetazione
di alberi di acacia e di alloro.
Arriviamo così a Fiumelatte, un piccolo borgo con poco più di 400 abitanti, frazione di Varenna.
Il nome di questo borgo è dato dal torrente Fiumelatte che ha la caratteristica di essere il più breve d’Italia per lunghezza:
appena 250 m. di sviluppo dal suo punto d’origine al tuffo nel lago.
Le sue acque sono talmente spumeggianti e fragorose che la polverizzazione dell’acqua impetuosa gli danno il colore
bianco del latte, dal quale deriva il nome.
E’ un torrente particolare.
Visibile solo nei mesi compresi da marzo ad ottobre, (anche se noi a settembre già non l’abbiamo più potuto ammirare),
rappresenta il “troppopieno” di un grande bacino situato nelle viscere della zona glaciale di Moncodeno
(Grigna Settentrionale).
Il percorso della Greenway dei Patriarchi attraversa tutto il borgo di Fiumelatte, facendoci passare tra le strette vie del
paese che lambiscono le antiche abitazioni fino a portarci in Piazza Aldo Moro accanto alla chiesa e successivamente
nei pressi dell’antico porticciolo.
Sempre seguendo le targhette gialle che identificano il percorso, andremo a risalire alcune scalinate per poi prendere
via Stazione Fiumelatte che ci conduce fino alla minuscola stazione ferroviaria.
La stazione di Fiumelatte è un punto importante di questa passeggiata sia per la splendida balconata immersa tra gli
alberi e che si affaccia sulle sponde del Lago di Como, sia perché la Greenway dei Patriarchi curiosamente attraversa
la stazione stessa, ci porta a percorrere fino alla fine il marciapiede che corre lungo la massicciata del treno
(dove generalmente si attende il treno), per poi svoltare a destra addentrandosi nuovamente nel borgo:
saremo lungo Via ai Mulini.
Passaggio curioso, insolito e particolare.
Da qui in poi, dopo aver superato il Torrente Uga – Mulini, il cammino si alterna tra piccole e brevi strade asfaltate
a una piacevole e comoda poderale denominata Strada Vecchia, che ritorna ad attraversare degli uliveti e delle
piantagioni di limoni arrivando nella località denominata El Mutt.
Si giunge così in Località Pino, dove il nostro percorso essendo quasi terminato, devia a sinistra lungo la
Strada dei Boschi e formando un breve anello, ci riporta indietro andando nuovamente a incontrare il percorso di andata.
Due ore di marcia tranquilla per arrivare da Varenna fino alla Località Pino.
Da considerare altre due ore di ritorno.
Dislivello minimo di 120 m.
Questa a mio avviso è un’escursione adatta soprattutto nel periodo autunnale per apprezzare i colori delle foglie
ingiallite degli alberi, ma anche nel periodo invernale per poter fare un buon allenamento quando le vie alte di
montagna sono inaccessibili.
Romantica e piacevole.
Se però volete gustare a pieno un percorso da favola che da Lecco porta fino a Colico, di una bellezza incredibile, e
suddiviso in cinque tratte, a questo link trovate la descrizione in dettaglio del Sentiero del Viandante, decisamente più
panoramico, e…. credetemi, da fare almeno una volta nella vita.
La Greenway dei Patriarchi è solo un assaggio di ciò che vi aspetta.
Relazione e fotografie di: Michele Giordano e Andreina Baj
Note: semplice percorso di trekking che parte dal borgo di Varenna e arriva fino in Località Pino, passando
per Fiumelatte.
Sentiero molto ben segnalato che si alterna tra piccole e strette strade asfaltate, a piacevoli poderali sterrate che
attraversano uliveti e piantagioni di limoni.
Scorci sul Lago di Como belli e frequenti.
Adatto per un giro romantico, ma anche per un buon allenamento di marcia, in vista di uscite più impegnative.