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Kvalvika Beach e Monte Ryten 543 m. – via Lago Forsvatnet – 
(Norvegia – Lofoten)

trekking appagante e super panoramico, in particolare quando si raggiunge la vetta del Monte Ryten, camminando
dall’inizio alla fine all’interno di una immensa riserva naturale.

I colori della remota spiaggia di Kvalvika Beach, “schiacciata” tra il prato e il Mare di Norvegia, non sembrano neanche veri
da quanto sono particolari. Il Lago Forsvatnet? Perfettamente “posato” nella sua conca, sembra quasi disegnato a matita…

Kvalvika - Monte Ryten - Lofoten - Norvegia


Località di partenza:
il piccolo parcheggio, che si trova lungo la strada chiamata Hovdanveien (contea di Fredvang),
all’interno dell’isola di Moskenesøya, a pochi km di distanza dalla cittadina di Ramberg: digitate in Google Maps: Kvalvika Beach

Punto di arrivo: Monte Ryten 543 m.
1° Punto di intermedio: Kvalvika Beach
2° Punto di intermedio: Lago Forsvatnet
Quota di partenza: 0 m.

Quota di arrivo: 543 m.
Dislivello: circa 700 m.
Posizione: contea di Fredvang, all’interno dell’isola di Moskenesøya
Difficoltà: E [scala delle difficoltà]
Ore: circa 3h in andata e stessa tempistica al ritorno
Periodo: consigliato dal mese di aprile al mese di ottobre (ma percorribile anche nei mesi più freddi, con particolare
attenzione alla presenza di ghiaccio e neve e alle ore di luce disponibili)

Vanno valutate le condizioni meteo: da evitare in caso di nebbia per eventuali problemi di orientamento
Attrezzatura richiesta: classica da trekking
Segnavia: ==
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli

Kvalvika Beach è una spiaggia piuttosto conosciuta alle Lofoten.
Ma la sua particolarità è quella di essere incastonata tra montagne alte 600 m. ed è possibile raggiungerla solo a piedi,
dopo un percorso (prima di salita e poi di discesa), di circa 1h e 15 minuti.

E’ un gioiello della natura.
Questa lingua di sabbia, formata da piccoli granelli dal colore marroncino chiaro, si trova “schiacciata” tra il verde dei prati
e il blu scuro del Mare di Norvegia.

Attorno verticali e imponenti pareti rocciose, che noi ovviamente siamo andati a risalire seguendo i ripidi sentieri.
Una volta raggiunta la cima, dalla vetta si apre un mondo.
Nel nostro caso, con le nuvole che andavano e venivano, mascherando, ma anche permettendoci di scoprire prospettive
che mai avremmo immaginato potessero esistere.

Come un sipario che si apre, si chiude e poi si riapre ancora.
Il raggiungimento di una cima, è sempre una grande emozione, e la vetta del Monte Ryten, ha confermato
(qualora fosse ancora necessario ricordarlo), che solo salendo si ha la prospettiva migliore.

Da lassù, con l’immensità davanti ai nostri occhi, ho solo potuto inginocchiarmi davanti a tanta maestosità.

kvalvika beach - Norvegia - lofoten

Siamo nel comune di Fredvang, all’interno dell’isola di Moskenesøya, a circa 8 km di distanza da Ramberg.
Arrivando in auto tramite la E10, bisogna dirigersi verso il villaggio di Fredvang e successivamente si attraverseranno
due ponti.

Poco dopo, bisogna prendere la strada chiamata Hovdanveien che svolta a sinistra e, dopo qualche chilometro,
vi conduce al parcheggio (piccolino 7 – 8 macchine) che trovate alla vostra sinistra.

Il consiglio è quello di digitare in Google Maps: Kvalvika Beach.
Quando arriverete a destinazione, la prima cosa che vi verrà in mente, è quella di un errore da parte del navigatore,
perché della spiaggia non ci sarà nessuna traccia.

Ma è tutto corretto.
Il piccolo parcheggio, dove il navigatore vi avrà fatto fermare, è solo il punto di partenza per Kvalvika Beach
e non sicuramente il punto di arrivo.

Troverete un’area di sosta limitata a pochi posti auto: il consiglio è quello di arrivare sul presto la mattina.
E’ sufficiente attraversare la strada, per individuare il cartello che indica il percorso di trekking che vi accompagnerà
fino a Kvalvika Beach.

Il sentiero dopo pochi metri, inizia con il passaggio su una serie di lunghe tavole di legno, abbastanza frequenti
qui in Norvegia e che permettono di camminare agevolmente in zone che al contrario sarebbero piuttosto fangose.

Ma è anche un modo per preservare l’ambiente, ed evitare di calpestare un ecosistema formato da decine di piante e fiori,
tanto belle, quanto fragili e delicate.

Alcuni cartelli invitano a non bere l’acqua dei ruscelli, salvo previa bollitura, anche perché in zona pascolano le pecore
e ci potrebbe quindi essere un problema di contaminazione.

sentiero per Kvalvika Beach
il fiordo verso Ramberg alle Lofoten

Oltrepassata la parte di terreno ricoperta dalle tavole, il sentiero prosegue ampio e ben tracciato, accompagnandoci
verso un colletto che vediamo all’orizzonte.

Questo colletto rappresenta la fine della salita e l’inizio della discesa verso Kvalvika Beach, raggiungibile solo dopo aver
scavallato un monte.

Uno sguardo all’indietro, ci permette di vedere il percorso effettuato fin qui e il fiordo che si estende attorno al piccolo
paese di Krystad, formato da poche (e splendide) casette in legno, adagiate nella campagna e nelle pace
di un luogo incantevole.

Durante la salita, incontreremo altri tratti ricoperti dalle tavole che si alterneranno con parti di sterrato che ci stanno portando
verso i panorami incredibili di questa meta nordica.

L’arrivo al colletto, segnalato anche da un grande ometto di sassi, indica l’inizio della discesa verso la spiaggia di Kvalvika,
da qui non ancora visibile.

Sull’ometto, abbiamo posato uno dei “sassi disegnati da Andreina”, una nostra recente idea.
Durante le escursioni, raccogliamo alcune pietre, che successivamente vengono disegnate, per poi posarle
nuovamente in zona.

Un modo semplice e simpatico, per regalare un sorriso a chi avrà il piacere di coglierli e condividerli.

il sentiero verso Kvalvika Beach
il sentiero verso Kvalvika Beach
il sentiero verso Kvalvika Beach
il panorama sul fiordo alle Lofoten
l'ometto sul colletto del sentiero che conduce a Kvalvika Beach
i sassi di andreina

Il sentiero di discesa verso Kvalvika Beach, dopo qualche minuto, ci permette di individuare laggiù in basso, la spiaggia,
con la sua sabbia dal colore marrone chiaro e l’acqua turchese del Mare di Norvegia, che diventa ben presto di un colore
blu scuro, man mano che ci si allontana dalla riva.

Alla nostra destra individuiamo all’orizzonte il sentiero di salita che ci condurrà verso il Monte Ryten, parzialmente
avvolto dalle nuvole.

La particolarità di questa spiaggia (oltre alla sua bellezza), è che si trova in un luogo piuttosto remoto, raggiungibile
solo dopo un percorso di trekking di circa 1h 1/4 o in alternativa via mare.

Questi posti così isolati, a noi hanno sempre regalato una sensazione difficile da descrivere, ma molto particolare,
perché ci si ritrova “catapultati” in un mondo completamente diverso rispetto a quello nel quale viviamo.

Qui tutto viene scandito dai ritmi della natura, dove i raggi del sole che si fanno faticosamente strada tra le nuvole,
illuminano come un proiettore alcune parti, evidenziando colori incredibili.

Se riuscite a vedere Kvalvika Beach all’alba o al tramonto, l’arancione valorizzerà maggiormente uno spettacolo
naturale bellissimo.

I piedi sulla sabbia di Kvalvika si riescono a posare dopo circa mezz’ora abbondante di discesa attraverso i sentieri,
dopo aver oltrepassato l’ometto di vetta.

Attenzione a eventuali tratti bagnati, che possono risultare scivolosi.
Il marrone chiaro della sabbia bagnata dalla risacca costante del Mare di Norvegia, le onde bianche all’orizzonte,
il blu scuro delle acque profonde, le nuvole che avvolgono e in parte mascherano le ripide e imponenti scogliere
che si elevano con altezze di 600 m. accanto alla spiaggia, rendono questo luogo uno tra i più belli e particolari delle Lofoten.

sentiero verso Kvalvika Beach
Kvalvika Beach
Kvalvika Beach
Kvalvika Beach

Ma la parte più entusiasmante del trekking di oggi, deve ancora arrivare.
Una volta raggiunta la spiaggia, il nostro consiglio è quello di non fermarsi qui, ma risalire il ripido sentiero che
(guardando il Mare di Norvegia), trovate alla vostra destra e che dopo 550 m. di dislivello superabili in circa un’ora 1/4
di salita, ci ha portato sulla cima del Monte Ryten.

Lasciata la spiaggia, è possibile incominciare a risalire dei gradini in pietra che agevolano la progressione,
facendoci rapidamente guadagnare quota.

Uno sguardo all’indietro e la spiaggia di Kvalvika la possiamo osservare da un altro punto di vista, ossia in tutta la sua
splendida estensione, e guardando il suo profilo, accanto a lei, spunta un’altra spiaggia più piccolina, che si chiama
Vestervika Beach.

I colori sono una favola.
Superata la scalinata (ancora parzialmente in costruzione), il sentiero prosegue la sua ripida progressione in parte su pietraia
e in parte su terreno piuttosto fangoso, dove in alcuni tratti, con gli scarponi siamo arrivati a sprofondare raggiungendo
quasi le caviglie.

Si risale per circa 30 minuti, fino ad arrivare a un altro colletto, dove troviamo un fila di tavole di legno che agevolano
non di poco la salita, oltre a preservare l’intero ecosistema ed evitando di calpestare la fragile vegetazione.

Si arriva così nei pressi di un inaspettato lago, che si chiama Forsvatnet.

la scalinata che porta verso il Monte Ryten
Kvalvika Baech - Lofoten - Norvegia
il sentiero di salita verso il Monte Ryten
sentiero verso il Monte Ryten
zone fangose nei pressi del Monte Ryten
sentiero di salita verso il Monte Ryten
sentiero di salita verso il Monte Ryten
sentiero di salita verso il Monte Ryten
il Lago Forsvatnet alle Lofoten - Norvegia
il Lago Forsvatnet alle Lofoten - Norvegia

Il Lago Forsvatnet è uno specchio d’acqua dal colore marrone scuro (riprende probabilmente la colorazione del terreno
del fondale), ed è adagiato in una conca, immersa tra prati verdi.

Non abbiamo visto immissari e riteniamo che venga alimentato da sorgenti sotterranee che arrivano fino lì, con chissà
quali ignoti, tortuosi e complessi percorsi.

La bellezza dell’ambiente che ci circonda, non smette mai di stupirmi.
Superato il lago, il sentiero prosegue in due differenti direzioni.
Per raggiungere il Monte Ryten, bisogna deviare tutto a sinistra, andando a risalire un ripido pendio. 
La traccia è sempre evidente e la salita costante, con le nuvole che ci avvolgono, andando a creare un ambiente
molto particolare, dove tutto varia con l’intensificarsi o il ridursi della massa nuvolosa.
Mentre saliamo, voltandoci e guardando alla nostra sinistra, ai nostri occhi “viene anticipato” uno scorcio di panorama
incredibile: e anche se sbiadito dalle nuvole, intravvediamo laggiù in basso, la spiaggia di Kvalvika.

il sentiero di salita verso il Monte Ryten
il sentiero di salita verso il Monte Ryten
il sentiero di salita verso il Monte Ryten
uno sguardo sul panorama dal Monte Ryten
uno sguardo sul panorama dal Monte Ryten

Ma è salendo e arrivando sulla vetta del Monte Ryten (543 m.), che davanti a noi si è aperto il sipario su una parte
delle Lofoten, questa volta osservato da un differente punto di vista: quasi come essere sopra le nuvole lasciandosi
trasportare.

Una bellezza sconvolgente.
Parliamo di panorami che ipnotizzano, difficili anche solo da immaginare per quanto sono vari e immensi.
Andando per ordine cerco di illustrare alcuni aspetti, anche se le fotografie che vi lascio qui sotto, sapranno almeno in parte
documentare questo racconto e questi scenari.

1) Raggiunta la cima, lo sguardo si è subito perso nell’infinito Mare di Norvegia, con le sue acque dal colore blu cupo.
Oltre la linea dell’orizzonte, non si intravvede più nulla, solo mare e ancora mare, che dopo ore e ore di navigazione,
ci porterebbe in Groenlandia.

In mezzo, tra le Lofoten e la Groenlandia, troviamo (ma assolutamente non visibile da qui), l’isola Jan Mayen,
poco ospitale, caratterizzata da un clima artico, abitata da una trentina di persone e non turistica.

il panorama dal Monte Ryten - Lofoten - Norvegia

2) Alla nostra sinistra, in tutto il loro splendore, troviamo rispettivamente la spiaggia di Kvalvika e la spiaggia di Vestervika.
Con la loro sabbia dal colore marrone chiaro, le onde bianche, ed entrambe lambite dal mare, con una colorazione
verde petrolio che sfuma in un blu scuro, man mano che ci si allontana dalla riva.

Ben visibile anche il piccolo Lago di Kvalvikvatnet, posto all’estremità della spiaggia di Vestervika, e ai piedi
di imponenti pareti rocciose.

Kvalvika Beach vista dal Monte Ryten

3) Alla nostra destra, altissime scogliere (molte delle quali praticamente inaccessibili), che si disperdono una dopo l’altra,
e dove si riesce parzialmente ad intravvedere il loro confine, grazie al bianco della schiuma delle onde
che si infrangono contro.

Monte Ryten - Lofoten - Norvegia

4) Alle nostre spalle, il Lago Forsvatnet, con il fiordo della contea di Fredvang, e sulla sponda opposta troviamo
le colline attorno al paese di Ramberg, passando per l’immensa distesa di Stokvika, un altro sogno, ampiamente descritto
all’interno del nostro sito
.

Come avrete potuto intuire, dalla cima del Monte Ryten, si può apprezzare una visuale incredibilmente
aperta e straordinaria.

i fiordi norvegesi delle lofoten, nella nebbia

Oggi, il “via vai” incessante delle nuvole, ha reso questi scenari ulteriormente poetici e affascinanti, con dei giochi
di luce ed ombre e colori veramente fantastici.

Sedersi qui e osservare l’infinito, è una poesia di vita, dove tutto è collocato al posto giusto, in modo perfetto,
così come la natura ha sempre saputo fare.

Queste scogliere naturali che “risalgono” dal Mare di Norvegia per quasi 600 m. sono da raggiungere e percorrere
a piedi seguendo i vari sentieri.

Da queste altezze, ci si ritrova davanti a paesaggi inaspettati e difficilmente immaginabili.
I sentieri sono evidenti, anche se qualche cartello in più, con qualche indicazione, agevolerebbe l’orientamento,
soprattuto per chi non è pratico di queste zone.

Ma abbiamo comunque apprezzato questo spirito norvegese di “totale libertà”, e alle volte di “orientamento a vista”,
che mi ha intrigato fin dall’inizio, perché qui, in questi grandiosi posti, non è sempre tutto così scontato:
i luoghi bisogna andarseli un pò a cercare….

E questo aspetto mi piace da impazzire.
Sulla cima del Monte Ryten sognerete ad occhi aperti e un grande ometto di vetta, segna l’arrivo sulla punta.
E’ importante tenersi lontani dai bordi che delimitano il vuoto più assoluto, in modo da avere sempre un buon
margine di sicurezza.

Attenzione alle raffiche di vento che possono essere forti e cambiare di direzione in modo improvviso e inaspettato.

la vista su Kvalvika Beach dal Monte Ryten
l'ometto del Monte Ryten
il panorama dal Monte Ryten

Dopo una lunga e piacevole sosta sulla cima del Ryten, abbiamo seguito lo stesso sentiero di discesa per ritornare
verso la spiaggia di Kvalvika, passando accanto al Lago Forsvatnet, che sembra quasi disegnato con una matita
da quanto è bello.

Abbiamo così ripercorso e oltrepassato la lunga passerella in legno e successivamente siamo scesi un pò sul sentiero
e un pò attraversando una pietraia, arrivando alla spiaggia.

Successivamente si risale il sentiero che ci ha riportato al colletto oltrepassato questa mattina, per poi ridiscendere
verso il parcheggio.

sentiero nella zona di Kvalvika beach
Lago Forsvatnet
sentiero che scende verso Kvalvika beach
kvalvika beach - lofoten - Norvegia
kvalvika beach - lofoten - Norvegia
rientrando dalla spiaggia di Kvalvika

Si è così conclusa un’escursione molto particolare, che ci ha portato in una spiaggia piuttosto remota delle Lofoten,
raggiungibile solo a piedi.

I panorami che abbiamo potuto apprezzare dalla cima del Monte Ryten, sono stati tra i più belli visti finora in queste
incantevoli zone e questo vi lascerà un ricordo indelebile nel vostro cuore.

In totale tra salire e scendere per raggiungere Kvalvika e successivamente salire ancora per arrivare sulla cima del
Monte Ryten, si contano quasi 700 m. totali di dislivello, per un tempo complessivo di circa 3 h in andata e pressoché
stessa tempistica al ritorno.

Percorso di trekking particolarmente intrigante.

Relazione e fotografie di: Michele Giordano, Andreina Baj e Gaia Giordano

gabbiani alle Lofoten


Note:
per raggiungere la spiaggia di Kvalvika, ci sono due differenti tracciati.

Quello che vi abbiamo descritto noi è il “diretto”.
Bisogna però mettere in conto un parcheggio limitato a circa una decina di posti auto e quindi conviene arrivare sul presto
la mattina per trovare qualche posto disponibile.

Il sentiero sale, poi scende e poi risale, un pò come sulle montagne russe, tutto all’interno di una immensa riserva naturale.
La spiaggia di Kvalvika, ha delle colorazioni incredibili, il Lago Forsvatnet sembra disegnato a mano e dal Monte Ryten,
la vista spazia all’infinito sui 360°

Superfluo dire che i panorami sono di prim’ordine.
Oggi le nuvole che prima hanno mascherato e poi hanno scoperto questi panorami idilliaci, hanno reso tutto
ancora più magico.