Lagoa do Fogo 949 / 575 m.
(Azzorre – São Miguel)
lago dal colore blu, incastonato all’interno di un enorme cratere di un vulcano che si è formato 15.000 anni fa,
e che oggi, interamente ricoperto da verdissima vegetazione, rende questo paesaggio uno tra i più belli delle Azzorre
Località di partenza: poco distante dal paese di Àgua de Alto, dove troviamo l’inizio del percorso denominato
“Inicio Ruta PRC02 SMI Lagoa do Fogo”
Punto di arrivo: Lagoa do Fogo 575 m.
Quota di partenza: 102 m.
Quota di arrivo: 575 m.
Dislivello: 473 m.
Posizione: nella parte centrale dell’isola di São Miguel, nell’omonima Riserva Naturale del Lagoa do Fogo
Difficoltà: E [scala delle difficoltà]
attenzione alle condizioni meteo che possono variare rapidamente
Ore: 2h 15 minuti per la salita dal parcheggio nei pressi “Inicio Ruta PRC02 SMI Lagoa do Fogo”, fino all’arrivo
del Lagoa do Fogo
Considerare altre 2h per il percorso di discesa
Periodo: tutto l’anno, attenzione nei mesi compresi da aprile a giugno i gabbiani potrebbero diventare aggressivi
per la nidificazione
Attrezzatura richiesta: classica da trekking
Segnavia: PRC 02 SMI
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli
Spesso nascosto tra le nuvole che mascherano questo tesoro dalle acque blu, inserito nel cratere dormiente di un
vulcano che si è formato circa 15.000 anni fa dove l’ultima eruzione risale all’anno 1563.
Il Lagoa do Fogo ha una profondità di circa 30 metri, è lungo 3 km e largo 2,5 km e fa parte della
Riserva Naturale del Lagoa do Fogo dall’anno 1974.
E’ uno dei laghi più pittoreschi delle Azzorre con il punto più alto del cratere a 949 m. di altitudine e il punto più basso
sulle rive a 575 m.
L’abbiamo raggiunto dopo un lungo percorso di trekking e adesso vi raccontiamo la nostra esperienza e cosa
abbiamo scoperto.
Se ci chiedessero di “stilare una classifica” dei posti più belli dell’isola di São Miguel, sarebbe un compito difficile
da eseguire.
Qui i posti belli non mancano e soprattutto il panorama varia completamente nel giro di pochi chilometri.
Il Lago di Fogo è un incanto.
Ed è stato un incanto soprattuto il modo con il quale lo siamo andati a cercare, ossia dopo un lungo percorso di
trekking di quasi 2h 1/2
Volendo questo lago è raggiungibile da più punti, alcuni di questi decisamente comodi, ma noi abbiamo voluto
conquistarlo, come da nostra abitudine, e vivere a pieno l’emozione della salita, dell’ambiente, fino a trovarlo davanti
ai nostri occhi, così come le foto andranno a documentare il giro di oggi.
E’ una bella giornata di metà agosto, il percorso di avvicinamento prevede di prendere la strada provinciale EN1-1A
e andare in direzione del paese di Àgua de Alto e deviare successivamente sulla strada asfaltata denominata
Caminho da Ribeira da Praia, che vi porterà all’inizio del percorso di salita.
Più semplicemente, se in Google Maps digitate “Inicio Ruta PRC02 SMI Lagoa do Fogo”, arrivate esattamente al punto
di partenza per la salita al Lagoa do Fogo.
I primi metri di salita li affrontiamo su strada asfaltata che corre attorno ai campi coltivati, ma poco dopo ci troviamo
su un’ampia poderale che sale in modo costante alternando il passaggio in zone boschive, che man mano che saliamo
diventano sempre più fitte.
Questo primo tratto di salita non è impegnativo, anzi la pendenza graduale la rende piacevole.
Suggestivo il passaggio all’interno di una fitta boscaglia dove l’umidità ha favorito l’ampia crescita di zone con
muschio verdissimo.
La parte più curiosa del tragitto però avviene dopo circa 1h abbondante di cammino, dove il sentiero PRC02 SMI
sempre ben segnalato, devia a sinistra e ci porta a procedere per 45 minuti sempre all’interno di un fitto bosco,
ma con accanto un lunghissimo ruscello di acqua.
A dire il vero il termine “ruscello” non è corretto.
Si tratta di una vasca lunga almeno 2 km (che percorreremo per intero) e profonda circa 60 cm, piena fino al bordo
d’acqua trasparente che ipotizziamo serva per l’irrigazione.
Questo lunghissimo corso d’acqua al quale cammineremo accanto, ci accompagnerà per buona parte del percorso.
Diverse trote nuotano velocemente al suo interno, mentre la parte esterna del canale è in gran parte ricoperta
di muschio.
Terminata la tratta all’interno del bosco, si prosegue per una ventina di minuti su un’ampia strada sterrata dove a un certo
punto si materializzerà davanti ai nostri occhi il Lagoa do Fogo.
Il tragitto fatto finora viene ampiamente ripagato da un paesaggio paradisiaco.
Il lago decisamente ampio è totalmente immerso nella vegetazione, circondato lungo tutto il perimetro da montagne
ricoperte in ogni centimetro dal verde di arbusti.
In realtà le “montagne” che circondano il lago, non sono “montagne, ma è un enorme cratere alto circa 300 m.
Infatti il Lagoa do Fogo nasce all’interno di un cratere che si è formato 15.000 anni fa e che oggi viene considerato
con i suoi 1.360 ettari, Parco e Riserva Naturale: uno tra i più belli delle Azzorre.
Ma sono i colori a lasciare senza parole, con le sfumature delle acque del lago che variano da grigio ad azzurro,
da blu a marrone a seconda delle nuvole nel cielo.
Due penisole entrano direttamente nelle acque, simili a due enormi zampe, con attorno una sabbia di colore chiaro
e appena dietro il fitto bosco ricoperto di flora endemica.
Girando lo sguardo dietro di noi, troviamo all’orizzonte l’oceano.
Che posto incredibile !!
Volendo è possibile fare in parte il giro del cratere che richiede alcune ore e parecchi metri di dislivello.
Infatti il Lagoa do Fogo si trova a un’altitudine di 575 m. ma la parte più alta del cratere, dal quale abbiamo scattato
alcune foto, arriva a 949 m. che lo rende il lago più alto dell’isola.
Dal lago sono fattibili molti altri percorsi di trekking che si diramano in svariate direzioni.
Noi considerando che tra andata e ritorno il percorso supera gli 11 km con un totale di oltre 4h abbondanti di cammino,
ci siamo limitati a qualche “giro fuori porta” risalendo alcune mulattiere e ammirando degli scorci unici.
E’ possibile scendere sulle sponde del lago e fare una parte del giro tra spiagge, grotte e una fitta vegetazione.
L’eventuale bagno nelle sue acque è vietato per scopi di conservazione della riserva naturale.
Il Lagoa do Fogo è uno dei più gradi bacini idrici dell’isola di São Miguel ed è alimentato principalmente dalle
precipitazioni piovose.
Questo trekking particolarmente remunerativo dal punto di vista paesaggistico, è piacevole e fattibile in giornata.
Bisogna considerare che non troverete nessun punto di ristoro e manca l’acqua potabile, quindi partire organizzati.
Il meteo può cambiare rapidamente e non è raro partire con il sole e trovarsi immersi tra nuvole, nebbia e pioggia,
così come c’è capitato nel trekking al Lago Empadadas.
Noi fortunatamente oggi abbiamo avuto una giornata spettacolare dall’inizio alle fine.
Nel periodo compreso tra i mesi di aprile e giugno, durante la nidificazione dei gabbiani, fate attenzione perché gli
stessi potrebbero diventare aggressivi.
Dopo aver trascorso alcune ore in questo incanto, prendiamo il percorso di discesa che nel nostro caso è stato
il medesimo della salita.
Si chiude così una giornata trascorsa in un ambiente di una bellezza unica.
Panorami e paesaggi molto vari, ricchissimi di colori, in un contesto difficilmente immaginabile.
Relazione e fotografie di: Michele Giordano, Gaia Giordano e Andreina Baj
Note: il Lagoa do Fogo è uno tra i più grandi laghi naturali dell’isola di São Miguel e si trova all’interno di un
enorme cratere vulcanico.
Resterete abbagliati dai colori, dal paesaggio di questo bacino interamente “incassato e circondato” da una fittissima
e rigogliosa vegetazione verde e ricca di fiori.
Il percorso di trekking che parte poco dopo il paese Àgua de Alto e in circa 2h 1/2 porta fin sulle sponde del lago,
attraversa un fitto bosco e non presenta difficoltà.
Sentiero ben segnalato, particolare il corso d’acqua incanalato che vi accompagnerà per un lungo tratto.
Arrivati sulle sponde del Lagoa do Fogo, potrete solo ammirare uno spettacolo paradisiaco.