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Rifugio Gian Federico Benevolo 2.285 m.
(Italia – Valle di Rhemes)

mi piace immaginare la notte in questi posti, i lunghi inverni, il sole, la neve, il vento e il corso delle varie stagioni ….

rifugio benevolo


Località di partenza:
Thumel 1.889 m. (Rhemes-Notre-Dame, AO)
Punto di arrivo: Rifugio Gian Federico Benevolo 2.285 m.
Quota di partenza: 1.889 m.
Quota di arrivo: 2.285 m.
Dislivello complessivo: 396 m.
Segnavia: n° 13
Difficoltà: E [scala delle difficoltà]
Esposizione prevalente: nord – est
Posti letto: 61
Posti letto invernali: 5
Periodo: da inizio giugno a metà ottobre (previa verifica delle condizioni di innevamento)
Tempo di arrivo: 1h 30 minuti
Attrezzatura richiesta: classica da trekking
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli

Siamo in Valle di Rhemes, nel pieno del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Dopo essere giunti nell’abitato di Villenuve, abbiamo lasciato la strada statale 26, prendendo le indicazioni
per la Valle di Rhemes.
Bisogna quindi percorrere tutta la strada fino al paese di Rhemes Notre Dame e proseguire ancora per
qualche km fino a raggiungere il piccolo parcheggio di Thumel.
Oltre con la vettura non si può andare.
Il parcheggio completamente sterrato con pietre di media dimensione è a pagamento……..
Dopo un breve tratto di asfalto, ci troviamo davanti a un bivio che in entrambi i casi porta al Rifugio Benevolo.

La prima possibilità è quella di prendere la strada sterrata carrozzabile utilizzata dai gestori per portare
i rifornimenti, o in alternativa seguire per il sentiero n°13
Noi abbiamo scelto (e vi consiglio) questo percorso, panoramico, ben tenuto e più veloce.
Il sentiero sale gradatamente per 3/4 della tratta, il panorama è bellissimo, sarete immersi tra infiniti prati
sovrastati da montagne, tra cascate e ruscelli.
Sullo sfondo, la Granta Parey 3.387 m. che svetta, e sovrasta tutta la vallata.
Non è difficile vedere le molte marmotte che abitano in questo luogo protetto.

La salita è adatta a tutti, non presenta difficoltà, c’è solo qualche tratto leggermente esposto,
ma assolutamente nulla di critico.
Solo nel tratto finale del sentiero, parliamo degli ultimi 20 minuti, la pendenza è più forte, ma verrete ripagati
da una meravigliosa vista e avrete oramai raggiunto la meta.
Il Rifugio Benevolo ha nel periodo estivo anche dei tavoli di legno all’aperto, dov’è possibile gustare
i piatti del gestore.
In alternativa, per chi porta con sé i panini, i prati offrono l’imbarazzo della scelta dove rilassarsi,
immersi nei prati, tra fiori e vista straordinaria su tutta la vallata circostante.

Tuttavia, se il Rifugio Benevolo, per alcuni può essere la meta di arrivo, per molti altri è anche il
punto di partenza per le seguenti escursioni:
– Lago Goletta 2.700 m. segnavia 13D – difficoltà E – dislivello 438 m. – tempo 1h 30′
– Lago della Tsanteléina 2.696 m. segnavia 13C e 13D difficoltà E – dislivello 435 m. tempo 1h 30′
– Tour du Truc de Tsanteléina segnavia 13C e 13D – difficoltà E – dislivello 388 m. – tempo 1h 45′
– Col Bassac Déré 3.85 m. segnavia 13D – difficoltà E – dislivello 891 m. – tempo 3h
– Col Bassac Nord 3.145 m. segnavia 13D, 14A e 14 – difficoltà E – dislivello 1.114 m. – tempo 3h 40′
– Col Basey 3.160 m. segnavia 13B – difficoltà E – dislivello 879 m. – tempo 3h
– Col Rosset 3.023 m. segnavia 13B, 13A e 12 – difficoltà E – dislivello 855 m. – tempo 3h
– Becca della Traversiére 3.336 m. segnavia 13D fino al Col Bassac Déré – dislivello 1.192 m. – tempo 3h
– Punta Basey 3.338 m. segnavia 13B fino al colle Basey – dislivello 1.192 m. – tempo 3h 45′

Da amante della montagna e dei luoghi solitari, vi garantisco che questo è un posto veramente bello, dov’è
possibile isolarsi e apprezzare il Parco Nazionale del Gran Paradiso, avvistare e riprendere i tanti animali selvatici
che popolano questi luoghi.
Mi piace immaginare la notte in questi posti e i lunghi inverni, tra neve, vento, e sole.
Mi piace immaginare il corso delle varie stagioni dell’anno, che vorrei vivere in questi luoghi che per me
rappresentano la vita.
Questo sito, l’ho chiamato abitareletremo, perché è in questi luoghi solitari che mi piacerebbe vivere,
apprezzando così com’è la montagna, con le sue difficoltà e i suoi grandiosi regali.
Vi consiglio questa escursione, semplice, non impegnativa, che sicuramente vi lascerà un gran bel ricordo
di una splendida giornata in questa vallata.
Scarponi, calzettoni, e l’immancabile giacca a vento, fanno parte dell’equipaggiamento necessario.

Relazione e fotografie di: Michele Giordano

rifugio benevolo


Note:
piacevole uscita di trekking, semplice e adatta a tutti, nel pieno del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Il Rifugio Benevolo può essere considerato un punto di arrivo, ma anche un punto di partenza per molte altre
escursioni di vari livelli di difficoltà.

Apprezzerete la tranquillità del luogo e la bellezza delle vette che vi circonderanno.
Merita veramente!!