Rifugio Mario Bezzi e Lago Vaudet 2.284 m. (Italia – Valgrisenche)
ubicato nel cuore dell’Alta Valgrisenche, il rifugio è facilmente raggiungibile, ed è il punto di partenza di numerose
e prestigiose escursioni. Accessibile solo per pochi mesi l’anno, sarete circondati dalle marmotte, dai fiori, dai prati verdi
e dalle imponenti vette che compongo una delle vallate meno frequentate della regione
Località di partenza: Usellieres 1.788 m.
Località di arrivo: Rifugio Bezzi – Lago Vaudet 2.284 m.
Dislivello: 496 m.
Posizione: Alta Valgrisenche
Difficoltà: E [scala livelli difficoltà]
Ore: 2h per il percorso di andata, e 1h 45 minuti per il percorso di rientro
Segnavia: n° 12
Periodo: da metà maggio / inizio giugno a inizio ottobre, previa attenta verifica delle condizioni di innevamento
e della stabilità del manto nevoso
Attrezzatura richiesta: classica da trekking, i ramponcini potrebbero essere necessari a inizio stagione, per
l’attraversamento di nevai residui e ricoperti da crosta di gelo / disgelo / rigelo
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli
La Valgrisenche e in particolare l’Alta Valgrisenche, è una delle vallate meno frequentate della regione.
Un “mondo a sé”, (fortunatamente) ben lontano dal “turismo di massa” che qui non è mai esistito.
Chi viene da queste parti, è generalmente l’escursionista che ama il contatto con la natura, il trekking, le traversate,
le lunghe camminate in un ambiente quasi incontaminato.
Da qui passa l’Alta Via numero 2 che dal Col Fenêtre scende al Rifugio l’Epée per poi risalire verso Planaval
in direzione di La Thuile: un sogno che prevede più giorni di cammino attraversando scenari da cartolina.
Il punto di partenza dell’escursione di oggi è il minuscolo paesino di Usellieres, posto al fondo della
strada regionale SR25.
Difficile sbagliare.
Usellieres è l’ultimo paesino della Valgrisenche, ed è qui che termina la strada, oltre si può proseguire solo a piedi.
Una serie di comodi parcheggi, permettono di lasciare la vettura.
Per chi proviene da Courmayeur o da Aosta tramite la strada statale SS26, quando arrivate in prossimità di Arvier,
trovate le indicazioni per la Valgrisenche, ed è qui che andrete a prendere la SR25
La strada che conduce a Usellieres, lunga circa 15 km, ben asfaltata, ma stretta e tortuosa, è accessibile al traffico
veicolare solo per pochi mesi all’anno, generalmente da maggio a ottobre.
Supererete il grazioso abitato di Bonne e proseguite sulla SR25 fino al termine, che verso la fine, vi farà scendere
per qualche minuto, prima di arrivare a Usellieres.
Le indicazioni per il Rifugio Bezzi, sono visibili fin da subito e, dopo circa 5 minuti dall’inizio del cammino sulla poderale,
troviamo sulla sinistra il bivio per il Rifugio L’Epée che tralasciamo, proseguendo dritti.
L’ampia poderale e successivamente il sentiero, che conducono verso il Rifugio Bezzi (segnavia n° 12), si snodano
per tutta la tratta, paralleli alla Dora di Valgrisenche, alimentata dalle tante cascate che scendono rigogliose
da entrambi i versanti, posti sia sul lato destro che sul lato sinistro del percorso.
Il tracciato facilmente intuibile in quanto è sempre dritto, è anche ottimamente segnalato e permette in circa 2 ore
di arrivare al rifugio.
Inoltre il modesto dislivello, di circa 500 m., rende questa escursione agevole e adatta anche a famiglie con bambini.
Per arrivare al Rifugio Bezzi, non è richiesta un’attrezzatura particolare.
Scarponi e giacca a vento sono ovviamente indispensabili muovendosi su un terreno di alta montagna.
Gli ampi prati posti ai lati della poderale, utilizzati per il pascolo delle mucche, in tarda primavera, sono spesso
frequentati da gruppi di stambecchi, mentre nella stagione estiva saranno le marmotte ad allietare il vostro cammino.
I vari buchi che si trovano nel terreno, sono le tane scavate dalle marmotte, che servono come rifugio in caso di pericolo,
per il parto, per il riposo notturno e per il letargo invernale.
Migliaia di fiori dalle infinite sfumature di colori, hanno saputo adattarsi alle severe condizioni ambientali.
Veramente gradevole, mi stupisco ogni volta di osservare quanto sia fantastica la natura.
Non è raro dover attraversare dei nevai, residui di slavine cadute in inverno.
Gli attraversamenti dei corsi d’acqua, sono facilmente superabili da ponticelli in legno.
Man mano che si prosegue nel cammino, all’orizzonte ecco comparire gli splendidi ghiacciai della Grande Sassiéree
e quello della Grande Traversière.
Nella parte finale della tratta, arriverete su un ampio pianoro dove resta ben visibile il rifugio accanto
al piccolo Lago Vaudet.
Il Rifugio Bezzi completato nel 1927 si trova nell’Alpe Vaudet, su un pianoro.
E’ circondato da un grande prato, ha difronte questo piccolo laghetto che è culla per i girini e per le rane.
Ma è soprattutto il maestoso Ghiacciaio di Glairettaz che davanti al rifugio, lo si ammira in tutta la sua bellezza.
La struttura è ubicata in una posizione strategica, perché collega diversi altri rifugi sia italiani che francesi.
Tramite un sentiero in quota molto panoramico, è possibile raggiungere il Rifugio Chalet de L’Epée, o in alternativa
il Rifugio Benevolo in Val di Rhemes, attraversando il Col Bassac.
Curiosità: pensate che il Rifugio Benevolo ha solo un metro di differenza di quota sul livello del mare,
rispetto al Rifugio Bezzi.
Se invece si preferisce spostarsi oltre frontiera, oltrepassando il Col Vaudet è possibile scoprire numerosi rifugi francesi.
Nel corso degli anni, al Bezzi, si sono avvicendati diversi proprietari e cambi di gestione, fin quando venne acquistato
nel 1991 dalla famiglia Barrel che l’ha ulteriormente ampliato.
A oggi, sono disponibili 20 camere e circa 90 posti letto.
Come tutti i rifugi, c’è un locale invernale accessibile tutto l’anno con circa 6 posti letto.
Le varie escursioni possibili, facendo tappa al Rifugio Bezzi sono:
Col de Bassac 3.154 m.
Lago S. Martino 2.770 m.
Col Vaudet 2.830 m.
Lago di Vuert 2.623 m.
Grande Traversiére 3.496 m.
Becca Traversiére 3.337 m.
Grande Sassiére 3.751 m.
Truc Blanc 3.405 m.
Punta Bassac 3.387 m.
Punta Plattes des Chamois 3.610 m.
Becca di Giasson 3.202 m.
Molto belle anche le seguenti traversate:
Col de Bassac 3.154 m. – Rifugio Benevolo 2.285 m.
Bivacco Ravelli 2.860 m. – Rifugio Chalet de l’Epée 2.370 m.
Come accennato in precedenza, accanto al Rifugio Bezzi, c’è un simpatico laghetto, contornato
da un manto erboso molto piacevole.
Il laghetto Vaudet, è culla di girini e piccole rane.
E’ particolarmente piacevole rilassarsi in questi luoghi, ammirando una vallata meravigliosa e godendosi
una giornata in alta montagna.
Relazione e fotografie di: Michele Giordano e Elfrida Martinat
Note: la salita al Rifugio Bezzi avviene per un lungo tratto su un’ampia strada poderale di facile accesso,
e poi un agevole sentiero conduce fin nei pressi della struttura.
Ubicato in Alta Valgrisenche, al Rifugio si arriva solo per pochi mesi all’anno.
Con l’arrivo dell’inverno, viene chiusa la strada SR25 e le frequenti valanghe e slavine, che scendono dai ripidi pendii,
rendono inaccessibile questo luogo magico, almeno fino in tarda primavera.
Qui si respira la pace, il silenzio e l’ambiente di alta montagna, meno frequentato rispetto ad altre località.
Molto piacevole e adatto anche a famiglie con bambini.