Roddino 610 m. (Italia – Langhe)
piccolo borgo con vista meravigliosa sulla Valle Tanaro, sulle Alpi e sulle colline delle Langhe che si disperdono
all’orizzonte in un infinito sali-scendi di vigneti, prati e coltivazioni
Località di partenza: Roddino
Località di arrivo: Roddino
Tempo richiesto: —
Lunghezza del percorso: —
Altezza: 610 m.
Dislivello: 0 m.
Livello di difficoltà: T [scala dei livelli]
Periodo: tutto l’anno
Attrezzatura richiesta: classica da trekking
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli
Bentornati o benvenuti sulle pagine del nostro sito.
I paesi della Langa ci piacciono particolarmente e oggi siamo stati a Roddino, che vi raccontiamo e
documentiamo con questa relazione e un video realizzato con il nostro drone.
Il tutto mentre il sole invernale incominciava lentamente a calare e allungare le ombre sulla campagna.
Roddino è un borgo della Bassa Langa, conta circa 400 abitanti e fa parte dei comuni delle “Colline di Langa e del Barolo”.
Noi l’abbiamo visitato in una giornata di inizio gennaio.
Il borgo piuttosto piccolino è curato, oltre a beneficiare di una vista molto panoramica, da un lato sulla Valle Tanaro e
sulla cerchia delle Alpi, mentre dall’altro, su tutta la collina della Langa.
Il centro del paese è caratterizzato dalla chiesa di Santa Margherita d’Antiochia, situata sulla sommità della collina.
Difronte alla chiesa, troviamo un parco giochi per bambini, pulito e ben organizzato, e poco distante una
“panchina gigante” posizionata su un piccolo terrazzino con vista strepitosa sulle colline.
I colori invernali con le ombre che si allungavano con il calare del sole, hanno reso magica l’atmosfera sulle strade,
sulle stradine e sui sentieri che si disperdono tra le colline e che vorremmo percorrere senza sosta, per saltare
come cavallette da un paese all’altro.
L’arancione del tramonto, ha acceso da un lato le colline e dall’altro le Alpi, con il Monviso che svetta nell’immensa
catena montuosa ben visibile e sempre affascinante.
Borghi meravigliosi, romantici, ricchi di storia e di fascino, in un contesto panoramico unico al mondo e con
immensi spazi aperti.
Che bellezza!!
Particolare l’affetta tartufi in legno e una grossa pietra di colore scuro che rappresenta un tartufo.
Sono entrambi posizionati uno accanto all’altro, nel piccolo giardino davanti al Comune.
Il territorio di Roddino è infatti zona di raccolta dei tartufi neri e bianchi e ogni anno verso la metà del mese di luglio,
viene celebrata la “festa del tartufo nero” che inizia la mattina e si conclude nella prima serata, con il pranzo basato
sui piatti tipici della Langa, ovviamente ricoperti dalle scaglie di tartufo nero.
Durante la “festa del tartufo nero di Roddino”, molti “trifulau” (appassionati ricercatori di tartufi), con i loro cani al
seguito, raccontano e spiegano alcuni dei segreti per andare alla ricerca di questo prezioso fungo.
Ma il borgo è circondato dai vigneti che si disperdono verso l’orizzonte, in un sali – scendi continuo di terreni
coltivati da eccellenze italiane irripetibili.
Le varietà più diffuse di viti sono: il Dolcetto d’Alba, il Barbera e il Nebbiolo, ma anche il Chardonnay, la Favorita
e la Nascetta.
La buona esposizione che offrono le colline di Roddino, unita ai benefici dell’altitudine e da un clima ventilato in
estate e non particolarmente freddo in inverno, sono condizioni ideali per la coltivazione del Dolcetto d’Alba,
del Barbera e del Nebbiolo.
La Langa del Barolo comprende oltre agli 11 comuni della DOCG (Barolo, Castiglione Falletto, La Morra, Monforte e
Serralunga d’Alba, Cherasco, Novello, Verduno, Roddi, Diano d’Alba, e Grinzate Cavour) anche una serie di borghi che,
pur non essendo parte della produzione, sono geograficamente ed economicamente, legati a questa realtà: Rodello,
Montelupo, Dogliani, Monchiero, Roddino e Sinio.
Nel 2001 venne creata l’unione dei comuni “Colline di Langa e del Barolo”, che è diventato il soggetto istituzionale di
riferimento dell’area sud occidentale della Bassa Langa.
Le Langhe sono un sistema articolato di colline che può essere diviso in Bassa e Alta Langa e poi partendo da
nord e da est in Langa del Moscato, Langa del Barbaresco, Langa del Barolo, e Langa del Dolcetto per le colline
vitate sotto i 600 metri.
Langa della Valle Tanaro, della Valle Belbo, e delle Valli Bormida e Uzzone per le colline più alte.
DOCG è marchio italiano che indica al consumatore l’origine geografica di un vino.
Siamo restati piacevolmente sorpresi nel trovare nei pressi del Comune, una piccola stazione attrezzata per
gli amanti della mountain-bike.
A disposizione, cacciaviti, chiavi inglesi, e una pompa per gonfiare i pneumatici.
Eh si, perché Roddino fa parte del percorso Bar to Bar, ossia l’itinerario cicloescursionistico in Langhe Roero suddiviso
in 7 tappe che attraversa una buona fetta del territorio.
Questo percorso si snoda tra strade a bassa percorrenza, boschi e campagne, regalando panorami unici e
scorci introvabili da altre parti.
Tappa 1: Alba – Treiso
Tappa 2: Treiso – San Bovo
Tappa 3: San Bovo – Niella Belbo
Tappa 4: Niella Belbo – Roddino
Tappa 5: Roddino – Monforte d’Alba
Tappa 6: Monforte d’Alba – Verduno
Tappa 7: Verduno – Alba
Molto diffuse le coltivazioni della Nocciola Tonda Gentile delle Langhe, di indicazione geografica protetta IGP.
Ci siamo seduti a guardare e ammirare lo spettacolo della vista su tutta la Valle Tanaro e sulle infinite colline.
Abbiamo apprezzato la tranquillità e la pace di questo luogo.
In lontananza alcune mongolfiere in alto nel cielo.
Relazione, fotografie e riprese video di: Michele Giordano e Elfrida Martinat
Note: piccolo borgo che sorge a 600 m. di altitudine e che fa parte del percorso “bar to bar”, per gli amanti della
bicicletta e del trekking.
Qui è di casa la tranquillità e la pace.
La vista a 360° spazia dalle colline alle montagne, passando per vigneti e noccioleti, tra prati e cascinali.
Seduti sulla “panchina gigante” è facile sognare e difficilmente si ha voglia di andare via.