Sentiero n° 316 – da Mango a Neviglie (Italia – Roero)
semplice tracciato di trekking, che si snoda lungo il sentiero n° 316, e in poco più di un’ora, collega tra loro
il Borgo di Mango a quello di Neviglie.
Si attraversano grandi estensioni di vigneti, per poi ritrovarsi nel pieno della campagna del Roero
Località di partenza: Mango 521 m
Località di arrivo: Neviglie 461 m.
Dislivello: circa 100 m.
Posizione: colline del Roero (a nord di Alba)
Difficoltà: E [scala livelli difficoltà]
Ore: 1h 10 minuti percorso di andata, e stessa tempistica per il percorso di ritorno.
Non sono state considerate le soste per la visita di entrambi i borghi
Segnavia: n° 316
Periodo: tutto l’anno
Attrezzatura richiesta: classica da trekking
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli
Il sentiero n° 316 è un tracciato che si dirama, in parte su strada sterrata, in parte su strade asfaltate secondarie,
e attraversando il pieno della campagna, unisce due antichi paesi: Mango a Neviglie.
Passeggeremo tra coltivazioni di vigneti di moscato e coltivazioni di noccioleti, un pò fuori dalle rotte
più frequentate delle Langhe.
Un trekking rilassante che siamo andati a percorrere in una giornata autunnale di metà ottobre, con una leggera nebbiolina,
quando le foglie incominciano a ingiallire, e le giornate si accorciano.
Siamo nella zona del Roero, a nord di Alba.
L’ambiente è in prevalenza formato da ampie zone collinari e dove la linea di confine con le Langhe,
è segnata dal fiume Tanaro.
Langhe e Roero sono due eccellenze del Piemonte, molto vicine tra loro, ma piuttosto differenti come paesaggi.
Qui accanto ai vigneti c’è la presenza di boschi, frutteti e rilievi scoscesi, che difficilmente si trovano nella zona della Langa,
dove tutto “ruota” attorno alla coltivazione delle viti, che rappresentano il vero tesoro di quell’area (e anche un pò di questa).
Il punto di partenza del trekking di oggi è il Borgo di Mango, dominato dal suo imponente castello del 1200 costruito
a scopo difensivo e di avvistamento,
Oggi il castello di Mango è diventato la sede dell’Enoteca Regionale del Moscato.
Da Piazza XX Settembre, bisogna andare in direzione di via Re Umberto I che passando attraverso le case del paese,
ci conduce su via Circonvallazione, dove si gira a sinistra percorrendo per pochi metri la SP200 lungo via Vincenzo Bertorello.
Si trova quasi subito sulla destra il cartello con l’indicazione di Neviglie, abbandonando così la SP200,
per scendere all’interno di una boscaglia che lambisce coltivazioni di noccioleti.
Inizialmente il sentiero è poco tracciato, ricoperto da erba e alcuni rovi, ma ben presto diventa più ampio,
costeggiando le prime coltivazioni di vigneti.
Attraversando i filari delle vigne, il sentiero 316 in leggera discesa, ci fa allontanare velocemente da Mango che
intravvediamo alle nostre spalle e alla nostra destra.
Il grigio del cielo e il giallo delle foglie delle viti, ci riportano nel pieno della stagione autunnale.
Mentre percorriamo l’ampia strada sterrata, il panorama che ci circonda, è formato prevalentemente da colline che
si alternano con aree boschive, e sparsi qua e là, alcuni casali.
Il contesto è differente rispetto alle Langhe.
Qui è tutto un pò più selvaggio, un pò meno “perfetto”, rispetto a quell’ordine impeccabile che abbiamo riscontrato
nella zona di Barolo, Monforte d’Alba, La Morra, Serralunga d’Alba……
Da queste parti, si vive di più la “campagna pura”, e il terreno si alterna tra ampi tratti in terra battuta solcati dalle ruote
dei trattori, a qualche tratto di strada asfaltata secondaria, pochissimo trafficata, che serve prevalentemente
per raggiungere alcune abitazioni o le coltivazioni circostanti.
Si passa accanto ad alcune vecchie case e seguendo il tracciato e i bollini rossi e bianchi, (non sempre così frequenti),
si attraversa un piccolo ponticello di cemento che ci conduce in direzione della Località Roncovuovo.
Il sentiero 316 che nel nostro caso è partito da Mango, per un lungo tratto, scende in una conca, per poi risalire e
accompagnarci fino a Neviglie.
Inizia infatti poco dopo il ponte, la risalita di una poderale che attraversa degli immensi vigneti, dai quali nonostante la stagione
avanzata, pendono ancora tutti i grappoli di uva nera, che a breve verranno raccolti per essere portati nelle cantine
e, successivamente, trasformati in vino.
Stiamo attraversando la zona del Moscato, del Dolcetto e del Barbera, formato da un terreno chiaro, ricco di calcare
e argilloso, che agevola la ritenzione dell’acqua anche nei mesi più caldi dell’anno.
Si arriva in un punto del tracciato, dove con uno sguardo all’indietro si vede ancora il Borgo di Mango, mentre guardando
in avanti si intravvede il Borgo di Neviglie, e accanto a noi una distesa di foglie gialle dei filari delle viti.
Neviglie è un piccolo borgo che conta poco meno di 400 abitanti, racchiuso attorno alla chiesa parrocchiale di San Giorgio.
Grazie alla sua posizione elevata, ha una vista molto aperta su tutte le colline che lo contornano, sugli infiniti filari,
sulle Alpi, sulle Langhe occidentali e sul Monferrato.
Qui c’è un forte legame tra gli abitanti e la loro terra.
Le aree coltivate, si sono estese tutto dove era possibile sfruttare ogni singolo metro del terreno, andando a colonizzare
interi campi.
Il silenzio che si “ascolta” lungo le strade in acciottolato, viene “disturbato” solo dal rumore dei trattori che lavorano
costantemente tra i filari e nella campagna.
Questi luoghi sono un mosaico d’infiniti paesaggi, impossibili da abbracciare in un solo sguardo.
Ed è il motivo che ci porta, ogni volta che possiamo, a percorrere i sentieri di queste zone, andando a vivere ambienti diversi,
e raggiungendo antichi paesi con alle spalle secoli di storia.
I trekking tra le colline sono particolarmente appaganti e percorribili in tutte le stagioni dell’anno, ma in contesti differenti.
Variano i colori, gli odori, gli ambienti, i paesaggi, e non è un caso che queste zone siano da diversi anni,
Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
Campagna, gastronomia, ed eccellenza, hanno saputo fondersi assieme, offrendo prodotti di alta qualità.
Il percorso di rientro da Neviglie a Mango, è lo stesso affrontato all’andata.
Un trekking semplice, che richiede poco più di un’oretta per collegare tra loro i due paesi.
Uscita romantica?
Camminata rilassante tra i vigneti?
O come nel nostro caso, alla scoperta di nuovi sentieri da percorrere e raccontare?
A voi la scelta.
Relazione e fotografie di: Michele Giordano e Elfrida Martinat
Note: semplice tracciato di trekking, che si snoda lungo il sentiero n° 316, e in poco più di un’ora, collega tra loro
il Borgo di Mango a quello di Neviglie.
Si attraversano grandi estensioni di vigneti, per poi ritrovarsi nel pieno della campagna del Roero.
Il panorama da queste parti è diverso rispetto a quello delle Langhe.
Qui zone boschive e ampie coltivazioni, si alternano con i filari delle viti, rendendo l’ambiente forse un pochino
più “disordinato” rispetto alla Langa pura, ma non per questo meno interessante.