“I Sentieri di La Morra”:
sentiero “numero 4” di Sant’Anna (Italia – La Morra)
ai vostri piedi le colline, al vostro fianco i lunghi filari delle vigne, all’orizzonte la Valle Tanaro con i suoi borghi,
sullo sfondo l’intera catena delle Alpi con il Monviso; questo è quello che offre il sentiero numero 4 di La Morra
Località di partenza: La Morra (CN)
Località di arrivo: La Morra (giro ad anello)
Tempo richiesto: 2 h 30 minuti
Lunghezza del percorso: 8 km
Altezza: 513 m.
Dislivello: 174 m.
Livello di difficoltà: T [scala dei livelli]
Periodo: tutto l’anno
Attrezzatura richiesta: classica da trekking
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli
Il borgo di La Morra sarà il nostro punto di partenza per questo favoloso percorso di trekking.
La Morra è uno dei borghi delle Langhe, che si affaccia su una serie infinita di pregiati vigneti che si disperdono
all’orizzonte uno dopo l’altro, in un saliscendi meraviglioso di colline, offrendo dei panorami unici al mondo in tutte
le stagioni dell’anno.
Benvenuti o bentornati sul nostro sito: mettetevi comodi, perché oggi vi racconto un giro ad anello veramente molto
panoramico, di uno dei 7 sentieri che “ruotano” attorno a La Morra.
E’ una mattina di inizio gennaio, il meteo è bellissimo, poca foschia, temperatura fredda nella prima ora, ma
decisamente sopra la media per tutto il resto della giornata.
Parcheggiata la macchina nel Piazzale Monera di La Morra, raggiungiamo a piedi in pochi minuti via Vittorio Emanuele,
che percorriamo oltrepassando prima la caserma dei Carabinieri (che troviamo alla nostra sinistra), successivamente
superiamo una rotonda e il campo sportivo (che troviamo alla nostra destra).
Poco dopo il campo sportivo, è ben visibile l’indicazione per il sentiero “numero 4” di Sant’Anna che si trova alla nostra
sinistra su una strada sterrata.
Questo sarà il punto di inizio di un giro di trekking lungo circa 8 km, un giro ad anello che ci riporterà nel
borgo di La Morra.
Percorriamo questa stradina sterrata, che attraversa la strada provinciale e prosegue in un susseguirsi di vigneti e
noccioleti, con una visuale davanti a noi totalmente aperta su tutta la Valle Tanaro.
All’orizzonte la città di Cherasco, il piccolo Borgo di Narzole, e tutta la catena delle Alpi, con un susseguirsi di punte e
di creste parzialmente imbiancate, dalle quali svetta il Monviso.
Uno spettacolo.
Le immense coltivazioni dei vigneti accanto a noi, sono tutte curate da chi ha fatto di questo impegnativo lavoro una
ragione di vita.
Perfettamente allineati, i filari si disperdono salendo e scendendo lungo le colline.
Ci accorgiamo fin da subito che pur essendo a inizio gennaio, questo inverno rassomiglia purtroppo a una
stagione autunnale.
Il terreno sul quale camminiamo non è assolutamente gelato, anzi, si tende a sprofondare nel fango, segno
inequivocabile di temperature troppo alte e per nulla fredde, considerando la stagione nella quale siamo.
Noccioleti alla nostra destra, vigneti alla nostra sinistra e accanto il canale di irrigazione, davanti a noi l’azzurro del
cielo che contrasta con le Alpi.
Il cammino che stiamo facendo è piacevolissimo, romantico e rilassante e ci porterà fino alla Borgata Mascarelli,
dove percorreremo 50 metri sulla strada provinciale, per poi deviare a destra su strada sterrata e
nuovamente tra i noccioleti.
Il sentiero “numero 4” di Sant’Anna, fa parte dei 7 sentieri che “ruotano” attorno al borgo di La Morra.
7 sentieri che abbiamo percorso in tutte le stagioni dell’anno, e dei quali ci siamo innamorati, perché ognuno di essi
è particolare, offrendo scorci meravigliosi, dove spesso ci si ferma ad ammirare quello che ci circonda.
Le indicazioni sono sempre presenti lungo tutta la tratta, evidenti e chiare.
Il sentiero ci porterà alla chiesetta campestre di Sant’Anna, ben tenuta, dal colore giallo intenso, con un
ampio porticato e con accanto un piccolo prato.
Questa chiesetta si trova sulla cima di una collinetta dalla quale si ammira un panorama ampissimo e veramente
bello su tutti i vigneti e su tutta la Valle Tanaro.
Ci fermiamo ad osservare il panorama: stupendo.
Attorno a noi il silenzio e la tranquillità più assoluta.
Che posti, che bella questa campagna che sa emozionarci anche nel periodo invernale, quello più cupo e meno
colorato, ma non per questo meno interessante.
Anzi, la nebbiolina che avvolge le colline, viene “tagliata” dai raggi del sole offrendo un gioco di luci magnifico.
Una sosta di qualche minuto è obbligatoria.
Proseguiamo la nostra escursione e dopo circa 100 metri giriamo a sinistra, scendendo un ripido tratto in mezzo
ai vigneti fino a raggiungere una grande azienda vinicola.
Al suo ingresso un vecchio pozzo e alcune botti decorative.
Lasciando alla nostra sinistra l’azienda vinicola, continuiamo mantenendo sempre la sinistra, su ampia strada
sterrata fino a raggiungere la strada provinciale.
All’incrocio con la provinciale giriamo a destra, e proseguiamo su strada asfaltata per 50 metri, per poi girare a
sinistra su una stradina sterrata che ci porterà all’interno di un rigoglioso noccioleto.
Le indicazioni sono sempre presenti, permettendoci di non perdere l’orientamento e la giusta direzione.
Proseguiamo su manto erboso attraversando prima ampie coltivazioni di noccioleti che troviamo su entrambi i lati
della nostra stradina e poi frutteti e vigne.
Risaliamo l’ampia stradina, fino a raggiungere una strada asfaltata secondaria.
Giriamo quindi a sinistra e proseguendo su asfalto in mezzo ai vigneti, andremo a raggiungere prima la Borgata Merlotti
e dopo la Borgata Brandini.
Avremo alle nostre spalle la catena delle Alpi, all’orizzonte alla nostra destra La Morra e attorno i vigneti biologici
di una azienda agricola.
Qualche “ciabot” spunta tra le vigne, rendendo il panorama decisamente suggestivo.
Centinaia di paletti in cemento che formano la struttura dei vari filari, si “disperdono” verso la Valle Tanaro e
verso i vari paesi del Roero.
Il sole del primo pomeriggio ci riscalda e rende piacevolissimo l’ultimo tratto di strada che scende sulla destra prima
in mezzo ad altri vigneti puntando in direzione del Borgo di La Morra, e poi attraversando altri noccioleti.
I raggi del sole che si “maschera” tra i rami delle querce che troviamo lungo il percorso, allungano le ombre sul terreno, annunciando l’arrivo anticipato del tardo pomeriggio, classico della stagione invernale.
Vari cambi di direzione “destra – sinistra” dettati dai cartelli, ci portano ad attraversare le coltivazioni fino a
costeggiare alcuni vecchi cascinali.
Ci fermiamo a guardare queste vecchie case, parzialmente diroccate, ma ubicate in luoghi unici, riscaldate dal sole e
con un panorama da favola.
E’ lecito sognare ad occhi aperti, immaginarle ristrutturate e vivere in queste strutture di legno e pietra, rinate e ospitali,
nella quiete assoluta, lontani dalla bolgia della società…
Ripartiamo e raggiungiamo la chiesetta di Santa Lucia dove giriamo a destra in via Richieri andando verso il centro
del paese di La Morra.
Si conclude così una giornata invernale trascorsa passeggiando per le campagne di questi meravigliosi luoghi,
lungo il sentiero di Sant’Anna numero 4.
I 7 sentieri di La Morra sono uno diverso dall’altro, tutti molto particolari, piacevoli, romantici e offrono scorci
veramente straordinari.
Il mio consiglio?
Percorreteli nelle varie stagioni dell’anno come abbiamo fatto noi.
Vi regalerete delle giornate piacevolissime che porterete per lungo tempo nel vostro cuore.
Relazione, fotografie e riprese video di: Michele Giordano e Elfrida Martinat
Note: percorso di trekking immerso quasi tutto tra vigneti e noccioleti, con sali – scendi continui, mai faticosi, e con
panorami bellissimi, in particolar modo se avrete occasione di trovarvi in una giornata limpida.
La catena delle Alpi sarà li, difronte a voi, immensa, e il vostro sguardo faticherà a comprenderla tutta.
Ai vostri piedi le colline, al vostro fianco i filari delle vigne lunghi centinaia di metri, all’orizzonte il Tanaro, e i suoi borghi.
Cosa volete di più?