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Tête des Fra 2.806 m. (Italia – Valdigne – Morge)
dalla croce di vetta, ammirerete un panorama incredibilmente vasto che spazia senza fine verso i confini di Italia,
Francia e Svizzera. Il percorso di salita è sempre panoramico lungo tutta la tratta e prendendo quota si amplifica ulteriormente.
Straordinaria (e poco frequentata) escursione

Tete des fra - valdigne
Tete des fra - valdigne


Località di partenza:
Morge 1.694 m. (Valdigne)

1° Punto intermedio: Ors – Desot 2.100 m.
2° Punto intermedio: Tramail des Ors 2.390 m.
Punto di arrivo: Tête des Fra 2.806 m.
Quota di partenza: 1.694 m.
Quota massima raggiunta: 2.806 m.
Dislivello: circa 1.112 m.
Posizione: il punto di partenza è uno dei due parcheggi che si trovano a bordo strada, sulla destra, poco dopo
aver superato l’abitato di Morge

Difficoltà: E/EE [scala delle difficoltà]
E fino alle baite Tramail des Ors
EE dalle baite Tramail des Ors alla Tête des Fra 
Ore: circa 2h 30 minuti in andata e 2h 10 minuti al ritorno
Periodo: da metà giugno a metà ottobre, previa verifica delle eventuali condizioni di innevamento
Attrezzatura richiesta: classica da trekking
Segnavia: n° 3 da Morge a Tramail des Ors e n° 101 da Tramail des Ors fino alla Tête des Fra
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli

Isolati da tutto e da tutti.
Immersi nel silenzio di una giornata da favola in una vallata magnifica.
Seduti accanto a una croce di vetta a oltre 2.800 m. di quota.
Panorama a 360° su montagne incredibili, con uno scenario che spazia dalla catena del Monte Bianco al Col Serena
e alla Grande Rochère, dalla Valle di Rhemes alla vallata del Mont Fallère, dalla Valdigne al Gran San Bernardo.

Da lassù, toccare con un dito e accarezzare tutte quelle creste, mi ha commosso, come mi succede ogni volta che salgo
sulle montagne, in particolare su quelle appena “dietro casa”.

Non smetterò mai di emozionarmi nel percorrere sentieri che senza una fine, ci accompagnano in luoghi così maestosi.
E se non fosse per un “limite di ore”, non vorrei mai fermarmi, per poter così vedere cosa c’è dopo e dopo ancora….
Benvenuti sul percorso di salita che conduce alla Tête des Fra.

Tete des Fra - Valdigne

In una giornata …estiva… di inizio novembre, (con ben 24° a 2.806 m. di quota… follia pura), abbiamo raggiunto
uno dei piccoli parcheggi che si trovano poco dopo l’abitato di Morge.

Il percorso di avvicinamento in auto, prevede di prendere la strada statale SS26 e arrivare fino al paese di La Salle. 
Da La Salle, si sale in direzione del piccolo abitato di Beauregard, successivamente si supera Remondey e poco dopo
si arriva a Morge (da non confondere con Morgex, perché sono due località completamente diverse).

Si supera Morge e bisogna parcheggiare alla prima o alla seconda area di sosta, che si trovano a bordo strada,
appena dopo il minuscolo centro abitato.

Inizia qui il percorso di trekking, che si inoltra in un fitto bosco di larici e di abeti rossi, e dove poco dopo, compare
l’indicazione per Les Ors / Ors – Dèsot.

Segnavia n° 3
Curiosamente non abbiamo trovato nessun cartello lungo l’itinerario, con la palina segnaletica del Tête des Fra.
La salita e il raggiungimento della croce di vetta, prevede sostanzialmente un tracciato che si può riassumere in tre tratte.
Prima tratta: si prende un’ampia strada poderale, che fin da subito regala scorci bellissimi, sulla Valdigne,
sull’abitato di Morgex (laggiù in basso), sul vallone che si inerpica in direzione di La Thuile e sul Monte Bianco.

L’ampia strada sterrata, è in realtà la vecchia mulattiera che sale verso gli alpeggi, e, con il suo andamento costante
in leggera pendenza, ci accompagna dolcemente alle prime baite che incontriamo dopo una quindicina di minuti.

Questo tratto di poderale è frequentato anche nel periodo invernale, dagli appassionati di ciaspole e di sci d’alpinismo.

valdigne - valle d'aosta
sentiero - les ors - valdigne
bacche rosse a les ors
sentiero n° 3 les ors - valdigne

L’avanzata stagione autunnale, ci ha regalato fin dai primi metri dei colori molto caldi e accesi, andando a colorare
un paesaggio incredibilmente vario.

Si cammina su un tappeto infinito di aghi di pino, e gli stessi cadono costantemente dai larici, simulando quasi l’effetto
di una leggera nevicata.
Incredibile.

Le pinete che risalgono il ripidi pendii, con i loro colori e le loro sfumature, si alternano dal giallo, al marroncino, e abbelliscono
ulteriormente una tra le vallate più panoramiche della regione.

Tra gli alberi, si “aprono delle finestre”, che permettono di ammirare degli scorci incantevoli sulle vette all’orizzonte.
Le foglie delle betulle oramai ampiamente ingiallite, i funghi colorati che fuoriescono dagli aghi di pino, rendono questa
prima parte del percorso, gradevole e rilassante.

Il riuscire ad osservare e soffermarsi sui dettagli del bosco, permette di poter apprezzare la bellezza dell’ambiente naturale
che ci circonda.

autunno a Les Ors - Valdigne
il panorama dal sentiero di salita di Les Ors - Valdigne
funghi a Les Ors - Valdigne
funghi a Les Ors - Valdigne
funghi a Les Ors - Valdigne
fiori autunnali a Les Ors - Valdigne

Dopo circa 45 minuti di cammino all’interno della pineta, il bosco incomincia a diradarsi e si arriva sui falsi piani
che in breve conducono alle maghe di Ors – Desot 2.100 m.

Accanto alla stalla e alla casetta del pastore, troviamo una lunga vasca in cemento che raccoglie l’acqua del ruscello
e permette alle mucche di abbeverarsi.

Tutto attorno grandi prati e una vista molto aperta sulle vallate circostanti.

Les Ors - Valdigne
Les Ors - Valdigne
Les Ors - Valdigne

Alle malghe di Les Ors – Desot, incomincia la seconda tratta, quella che ci accompagnerà fino alle baite di Tramail des Ors.
Si prosegue seguendo l’ampia poderale che per un breve tratto attraversa l’ultimo bosco di larici.
All’uscita del bosco per raggiungere le malghe, ci sono due differenti percorsi.
Si può continuare e seguire fedelmente l’ampia strada poderale, che sale con un tracciato più lungo e con tutta una
serie di tornanti, oppure in alternativa è possibile tagliare per i prati e raggiungere le baite risalendo i ripidi pendii erbosi.

Noi abbiamo optato per quest’ultima soluzione.
In circa venticinque minuti di piacevole passaggio sui prati oramai ingialliti per l’avanzata stagione autunnale,
siamo arrivati alle malghe di Tramail des Ors 2.390 m.

L’ampia stalla allungata è oggi, al nostro passaggio, desolatamente vuota.
Oramai il bestiame è sceso già da diverso tempo a valle, per anticipare l’arrivo delle prime possibili nevicate.
Tuttavia, avvicinandosi alle finestre, si sente ancora l’odore delle mucche, che qui hanno abitato per parecchi mesi.
Un vecchio cartello in legno, totalmente scolorito, riporta una dicitura oramai illeggibile.
Non c’è più nessuno.
Ma questo è anche il bello della montagna, ossia la sua solitudine, il suo silenzio, la sua tranquillità.

les ors - valdigne
Tramail des Ors - Valdigne
les ors - valdigne
Tramail Des Ors - Valdigne
Tramail Des Ors - Valdigne - Valle d'Aosta
Tramail Des Ors - Valdigne - Valle d'Aosta
Tramail Des Ors - Valdigne - Valle d'Aosta

Nei pressi delle baite di Tramail des Ors, troviamo due segnavia: il tracciato n° 3 (quello che abbiamo percorso per arrivare
fin qui) e il 101, quello che andremo a prendere adesso.

Inizia così la terza tratta, quella che ci accompagnerà alla destinazione finale e dove l’arrampicata sarà più intensa.
Appena dietro le baite si prende rapidamente quota risalendo dei ripidi pendii erbosi.
Si raggiunge in circa 25 minuti, zigzagando prima a destra e poi a sinistra, la linea di cresta, e, superato il pendio,
dalla parte opposta si apre una visuale incredibile su tutto il Col Serena e la Grande Rochère, mentre alla destra,
svetta sempre presente il Monte Bianco.

Sul versante opposto, si individua bene la strada poderale che sale fino alle malghe del Col Serena, una zona percorsa
da me in un precedente trekking, che mi era piaciuta parecchio, oltre ad essere poco frequentata e altrettanto panoramica.

Tramail des Ors - Valdigne - Valle d'Aosta
Tramail des Ors - Valdigne - Valle d'Aosta
Tramail des Ors - Valdigne - Valle d'Aosta
Tramail des Ors - Valdigne - Valle d'Aosta
Col Serena - Valle D'Aosta
Tete des Fra - Valdigne - Valle d'Aosta

Raggiunta la linea di cresta, si prosegue tenendosi sul lato sinistro.
Salvo qualche ometto, incontrato nella zona che richiede il superamento di una pietraia formata da grossi massi
e che precede di poco l’arrivo alla croce di vetta, al nostro passaggio non abbiamo notato nessuna indicazione
e nessun cartello per la Tête des Fra.

La croce la si individua a circa 20 minuti dall’arrivo e, superata la pietraia, l’ultimo tratto di avvicinamento avviene
su un folto e ripido manto erboso.

L’arrivo alla croce di vetta, sigla anche il raggiungimento della destinazione di oggi.
1.112 m. di dislivello, che si superano senza difficoltà.
La terza tratta che vi ho descritto, è quella più ripida, ma anche la più spettacolare.

Sedersi accanto alla croce e guardarsi attorno è semplicemente un incanto.
E’ solo la montagna che riesce a farmi questi “regali di vita” unici in tutto.
Per me, non c’è niente di meglio che essere qui, a queste altezze.
Passeggiare sulle creste e poter semplicemente osservare, immerso nel silenzio e in un ambiente magico
e al contempo selvaggio.

tete des fra - valdigne - valle d'aosta
tete des fra - valdigne - valle d'aosta
tete des fra - valdigne - valle d'aosta
tete des fra - valdigne - valle d'aosta
tete des fra - valdigne - valle d'aosta
tete des fra - valdigne - valle d'aosta
tete des fra - valdigne - valle d'aosta
tete des fra - valdigne - valle d'aosta

La vista e il panorama spaziano sui 360° e oggi, complice una giornata particolarmente tersa e una temperatura estiva
anche se siamo a inizio novembre, ci ha permesso di vivere una favola.

Davanti ai nostri occhi c’è l’infinito, che tento di riassumere in modo sommario.
Guardando verso sud, troviamo il Col Fetita, Punta Fetita e l’immenso vallone, che si estende parallelo, quasi gemello
a quello dal quale siamo saliti.

All’orizzonte una serie infinita di cime, creste e vette, con altrettante vallate che si accavallano una dopo l’altra.

Colle Fetita e Punta Fetita - Valdigne

Guardando verso nord troviamo il Col Serena con alle spalle la Grande Rochère e leggermente a sinistra il Monte Bianco
con la sua catena che si estende verso la Val Ferret e spostandosi più a destra verso la Svizzera.

Col Serena e Monte Bianco

A ovest troviamo la parte bassa della Valdigne, dove individuiamo Les Ors con le sue due baite, Morgex,
la vallata di La Thuile e all’orizzonte le Alpi francesi.

Verso est si individua la zona del Mont Fallere, la Valle del Gran San Bernardo, e ancora dietro la Valpelline.

Valdigne - Les Ors
Valle Gran San Bernardo e zona Mont Fallere

Dopo una pausa, seduti a contemplare un panorama così immenso e così straordinario, è purtroppo giunto il momento
di fare ritorno a valle.

L’escursione di oggi, avvenuta nei primi giorni del mese di novembre, si è svolta con un meteo particolarmente favorevole
e come accennato all’inizio, con ben 24° in quota.

Se da un lato questo ci ha fatto piacere, e ha permesso di rivivere l’estate nel pieno dell’autunno inoltrato, dall’altro dovrebbe
essere motivo di attenta riflessione, perché queste condizioni, sono “ben poco normali”.

Il tracciato di rientro, è lo stesso percorso all’andata.
Dalla Tête des Fra abbiamo attraversato la pietraia e percorrendo la linea di cresta, siamo scesi fino alle baite
di Tramail des Ors.

Da qui, seguendo un sentiero improvvisato e tagliando quasi per intero la strada poderale, siamo ritornati alle malghe
di Les Ors – Desot.

Dopo un’ultima sosta ad ammirare gli splendidi colori autunnali, ci siamo addentrati nel bosco e da qui, in circa 45 minuti
siamo arrivati al parcheggio.

Tete des Fra - Valdigne
Tete des Fra - Valdigne
Tete des Fra - Valdigne
Col Serena - Valle D'Aosta
Tramail Des Ors - Valdigne
Tramail des Ors - Valdigne

Si chiude così una giornata da favola, trascorsa in alta montagna, in una vallata meno frequentata rispetto ad altre,
un pò più defilata rispetto a mete maggiormente conosciute, ma che non ha nulla da invidiare.

Anzi, al contrario, il trekking di oggi è stato fin dai primi metri molto panoramico e man mano che si è preso quota,
il paesaggio si è sempre più aperto.

Faremo ritorno in queste zone, perché la voglia di percorrere in lungo e in largo le linee di cresta, ci ha da sempre stregato.
Che paesaggi, che luoghi, che posti.
Un ringraziamento particolare a Elfrida, che mi ha accompagnato e consigliato il tracciato di oggi.
La particolarità della Tête des Fra è che non si ha nessuna voglia di venire via.
Qui c’è tutto quello che cerco e c’è tutto quello che voglio.
Il silenzio, la pace, le montagne.
Con le dita si possono accarezzare infiniti profili di vallate, immense e magiche sotto ogni aspetto.
Tutto il resto non conta più nulla.

Relazione e fotografie di: Michele Giordano e Elfrida Martinat

Les Ors - Valdigne
Les Ors - Valdigne
Les Ors - Valdigne


Note:
escursione di trekking che si svolge in un ambiente che è risultato essere panoramico fin dai primi metri.

Il percorso di salita lo possiamo riassumere e suddividere in tre tratte.
La prima tratta parte poco dopo l’abitato di Morge e attraversando il bosco conduce fino alle maghe di Ors – Desot.
La seconda tratta dalle malghe di Ors – Desot, prevede l’attraversamento di un’immensa conca, e porta fino alle baite / malghe
di Tramail des Ors.

Infine la terza tratta, risalendo un ripido pendio erboso e percorrendo successivamente la spettacolare linea di cresta,
ci ha accompagnato fino alla Tête des Fra, dalla quale è lecito sognare ad occhi aperti.

Curioso il fatto che al nostro passaggio, non abbiamo trovato nessuna indicazione e nessun cartello per la Tête des Fra.
Chissà perché?