Via della Poesia – Sentiero Elsa Somalvico – giro ad anello –
(Italia – Brienno – sponda occidentale del Lago di Como)
si parte da un borgo incantevole, si risale un sentiero che ci ha permesso di apprezzare un panorama bellissimo sul lago
e su tutto il versante opposto, avvalorato da poesie scritte su piccoli cartelli in metallo, immersi nella campagna e nella media
montagna di posti invidiati e apprezzati nel mondo

Località di partenza: Brienno 203 m. (sponda occidentale del Lago di Como)
Punto di arrivo: Brienno 203 m. – giro ad anello –
Quota di partenza: 203 m.
Quota massima raggiunta: 573 m.
Dislivello: circa 350 m.
Posizione: il punto di partenza (e anche quello di arrivo), è uno dei borghi più antichi e tra i più belli e caratteristici
del Lago di Como
Difficoltà: E [scala delle difficoltà]
Ore: circa 1h 30 minuti per completare il giro ad anello
Periodo: tutto l’anno
Attrezzatura richiesta: classica da trekking
Segnavia: n° 1 seguendo le bandierine rosse e bianche, su un percorso ottimamente segnalato
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli
Punto di partenza e punto di arrivo del trekking di oggi, è il piccolo e affascinante borgo di Brienno,
con le sue case in pietra, tutte attaccate tra loro, le sue stradine, le sue gallerie e il suo porticciolo.
Brienno si trova sulla sponda occidentale del Lago di Como, e da qui saliremo lungo un sentiero, ottimamente segnalato,
accompagnati lungo tutta la tratta da poesie scritte su piccoli pannelli in metallo che avvalorano il pregio dell’escursione.
Il tracciato ci porterà ad apprezzare il panorama, l’incantevole paesaggio dall’alto, la vista del lago fino alla sponda opposta
e tutte le montagne circostanti.
Saremo immersi nel pieno della campagna, passando accanto a vecchie case spartane e arroccate sui ripidi pendii.
Benvenuti lungo la “Via della Poesia”.
Si parte.

Come accennato sopra, la partenza del giro ad anello di oggi, è il borgo di Brienno, che si trova a circa 17 km di distanza
da Como, ed è raggiungibile tramite la SS 340 Regina, che fortunatamente, dal 1986 evita il centro storico del borgo,
e tramite una galleria, tutto il traffico veicolare resta sulla strada statale, senza dover attraversare il paese.
Brienno ci ha affascinato fin dai primi passi.
Il nostro consiglio, è quello di visitarlo e “gustarlo” con tutta calma, passeggiando lungo le sue strette vie, che si snodano
dolcemente e a fatica separano gli edifici, intersecando tunnel ricavati tra le case, caratteristici portici, antiche arcate
e scale in pietra che salgono e scendono, in un infinito groviglio, intatto e mantenuto da secoli.
Sembra di attraversare un presepe, dove ogni cosa è collocata al posto giusto, curata fin nei dettagli.
203 m. di altitudine e circa 300 abitanti, Brienno è considerato uno dei luoghi più belli del Lago di Como, particolare e suggestivo
in ogni stagione dell’anno, quando la luce, le ombre e i colori, lo trasformano e lo rendono ancora più unico,
lasciando inalterato quel “tocco di magia” che abbiamo apprezzato da subito.
Le origini del borgo, non sono conosciute con precisione, ma si torna indietro nel tempo di migliaia d’anni.
Alle spalle di Brienno troviamo l’Alpe Comana e il Monte di Binate, e il paese rimane “schiacciato” tra le aspre montagne
e la sponda del lago, dove sulla riva opposta individuiamo il paese di Nesso.
Il piccolo porticciolo è anch’esso molto particolare, limitato a pochi posti barca, con la sua diga foranea in pietra
che lo protegge dalle correnti e dalle maree spinte dal vento.
Nessun albergo, resort o ville: qui troviamo solo piccole case in pietra, addossate tra loro e attraversate da piccoli viottoli,
che come in un labirinto, si intersecano e si disperdono, accompagnandoci e facendoci scoprire scorci meravigliosi e inattesi.
Perdetevi in questo labirinto, facendovi trasportare dalla curiosità… non resterete mai delusi.
Troviamo così la chiesa parrocchiale del paese e l’Antica Filanda, costruita nella prima metà dell’800 per la produzione
della seta.
Svetta ancora verso l’alto, la sua antica ciminiera, oggi un lontano ricordo, di quello che un tempo era un’azienda
che ha permesso a famiglie e generazioni di lavorare, vivere e crescere.
Abitare qui significa dover rinunciare a “qualche comodità”.
Ma in compenso, sarete immersi in un passato e in una tranquillità impagabile e oggi (spesso) ricercata da chi vuole
abbandonare l’assurdo caos urbano, per ritornare in un luogo incantevole e a “misura d’uomo”.
Difronte a Brienno, sulla riva opposta del Lago di Como, si trova il paese di Nesso e dietro la catena montuosa
della sponda orientale del lago.











Dopo aver esplorato questo grazioso borgo, abbiamo raggiunto il Municipio dove, all’altezza del Bar “Circolo A.I.C.S.”
si trovano le indicazioni per l’inizio del Sentiero Elsa Somalvico, “Via della Poesia”, inaugurato nel febbraio del 2022.
Questo sentiero è un giro ad anello che possiamo suddividerlo in tre tratte.
La prima tratta è il percorso che inizia fin da subito con una salita che si snoda tra le strette vie, andando a risalire
le antiche scalinate in pietra che passando accanto alle abitazioni, ci accompagnano verso l’uscita dal paese.
Dopo una decina di minuti, avrete alla vostra destra, in basso, i tetti della case di Brienno, e il Lago di Como lo si incomincia
a intravvedere nella sua ampiezza.
Si prosegue su ampio sentiero formato da sassi levigati posti uno accanto all’altro, che ci conducono verso alcune case,
dove troviamo il Ranch degli Asinelli.
Il cielo nuvoloso di oggi, in certi momenti lascia spazio ai raggi del sole, che come un proiettore, vanno a illuminare
le acque del lago sottostanti.
Come accennato sopra, il sentiero è sempre ottimamente segnalato lungo tutta la tratta, tramite le bandierine
bianche e rosse, senza mai lasciare spazio a dubbi o interpretazioni.
In alcuni tratti, forse per lo scarso passaggio (siamo in bassa stagione), la traccia è “poco battuta”, ma resta sempre
ben evidente e facilmente intuibile.
E’ nei primi 30 minuti di cammino, che si andranno a completare quasi tutti i 350 m. di dislivello previsti, raggiungendo
vecchie case in pietra, con una vista invidiabile sull’intero golfo.
Ma queste case, raggiungibili solo a piedi, non hanno la corrente elettrica, perché qui, su queste montagne,
non è ancora arrivata l’elettrificazione e l’acqua disponibile, è solo quella di eventuali sorgenti presenti in loco e raccolta
all’interno di vasche ricavate nella roccia.
Bisogna essere degli amanti della zona e di questi luoghi, (e diciamolo), anche di una vita fatta di sacrifici e di fatica
per venire ad abitare fin quassù.
Questi sono luoghi battuti da cervi e cinghiali, infatti noi, oltre ad aver individuato le evidenti tracce sul terreno,
li abbiamo incontrati in pieno giorno, mentre si defilavano rapidamente.














Superata la prima parte di salita, la “Via della Poesia”, prosegue nella seconda tratta a mezza costa, regalando
degli scorci incantevoli su una zona molto ampia del Lago di Como.
Oggi, complice una giornata invernale di metà febbraio decisamente “fuori stagione”, non abbiamo incontrato nessuno
lungo il tracciato e questo ci ha permesso di apprezzare a pieno il silenzio e la pace di questi luoghi.
Ampie zone boschive, con molti castagni, ci hanno accompagnato lungo il percorso, piacevole e rilassante, permettendoci
di osservare quest’area da un altro punto di vista, e sicuramente meno nota e meno conosciuta rispetto alla riviera.
Si attraversa così una zona più selvaggia, più appartata, posta parecchio più in alto, dove guardando verso il basso,
si intravvede laggiù, la linea disegnata dalla SS340
La costa è lambita dalle acque del lago, nelle quali si riflette qualche raggio di sole che timidamente riesce a farsi spazio
tra la fitta coltre di nuvole, regalando degli scorci poetici, con le vallate all’orizzonte che si accavallano una dopo l’altra
disperdendosi all’orizzonte, nella nebbia.
Sulla riva opposta troviamo il paese di Nesso, mentre ai nostri piedi, (ma quasi 400 m. più in basso), ecco spuntare
il campanile della chiesa di Brienno e i tetti delle case appoggiate una contro l’altra, in quella che rassomiglia
alla cartolina di un presepe.



La terza tratta è rappresentata dalla discesa, che dalle ultime case che troviamo a mezza costa, inizia lentamente
a farci perdere quota, dopo averci permesso di osservare il Lago di Como da un punto di vista differente da quello
al quale la maggior parte delle persone, sono generalmente abituate.
Lungo la parte finale del tracciato, abbiamo posato uno dei sassi disegnati da Andreina.
Mentre percorriamo i sentieri, raccogliamo dei sassi dalle forme particolari, che una volta arrivati a casa vengono lavati,
spazzolati, dipinti e disegnati.
Nelle successive uscite di trekking, questi sassi vengono nuovamente posati lungo i percorsi, per regalare un sorriso
a chi avrà il piacere di raccoglierli e custodirli come nostro “porta fortuna”.
Un gesto semplice e carino che abbiamo voluto sviluppare grazie alla capacità grafica e generosa di Andreina,
che ringraziamo per il prezioso contributo.
Il sentiero che ci ha riportato a Brienno, essendo un anello, ci ha fatto scendere e ci ha accompagnato in paese
da un percorso alternativo a quello affrontato in salita.
Il campanile della chiesa, intravvisto tra le piante, ha anticipato di qualche minuto il nostro arrivo nel borgo.
Si chiude così la nostra escursione lungo la “Via della Poesia” del Sentiero Elsa Somalvico.
Un tracciato piacevole, sempre molto ben indicato, che con un dislivello modesto di circa 350 m. consente di apprezzare
dei panorami con degli scorci incantevoli.
Silenzio e pace, sono stati una costante del trekking di oggi, particolarmente indicato per chi ama la fotografia
e il “vivere” un luogo magico e di grande prestigio, che, nella bassa stagione, essendo poco frequentato, resta maggiormente
apprezzabile sotto gli innumerevoli aspetti.
A cominciare dalle poesie, scritte su delle tavolette di metallo dallo sfondo bianco, che si trovano disseminate
lungo tutta la tratta.
Relazione e fotografie di: Michele Giordano e Andreina Baj



Note: è abbastanza raro essere accompagnati lungo un intero percorso, da poesie scritte su piccoli cartelli in metallo,
e posate in vari punti del tracciato.
La “Via della Poesia” è un giro ad anello che vede come punto di partenza e di arrivo il meraviglioso borgo di Brienno,
forse uno dei più belli e caratteristici paesi medioevali dell’intera zona del Lago di Como.
La vista che si apprezza dalla alture del tracciato, oltre ad essere ampia, è particolarmente panoramica.
Il borgo di Brienno merita una visita con un “andamento lento”, salendo, scendendo e intrufolandosi tra vicoli e gallerie,
alla ricerca continua di scorci e angoli che sapranno appagare anche il fotografo più esigente.
Consiglio: arrivate sul presto la mattina, perché i parcheggi disponibili sono limitati e anche per poter “gustare”
questo meraviglioso borgo, quasi in “solitaria”.